REDAZIONE UMBRIA

Spoleto riconosce la genitorialità a due madri. Applicata la sentenza della Consulta

L’assessora Agnese Protasi: "Non so se siamo stati il primo Comune in Umbria a fare questo passo, ma spero vivamente che diventi prassi comune e condivisa in tutta la regione e l'Italia"

Decisione storica a Spoleto

Decisione storica a Spoleto

Spoleto (Perugia), 9 giugno 2025 – Il Comune di Spoleto ha applicato la sentenza della Corte Costituzionale numero 68/2025, riconoscendo formalmente la genitorialità a una coppia di donne, consentendo così al loro bambino di essere registrato ufficialmente come figlio di entrambe.

L'assessora Agnese Protasi, in rappresentanza del sindaco Andrea Sisti, ha sottolineato l'importanza del pronunciamento della Corte, che ha eliminato l'illegittimità del divieto di riconoscimento alla nascita per i bimbi concepiti tramite procreazione medicalmente assistita all'estero, affermando il diritto alla genitorialità della madre intenzionale nelle coppie omosessuali.

Protasi ha descritto l'atto di registrazione anagrafica, di per sé burocraticamente semplice, come carico di grande significato emotivo: ha infatti formalizzato il diritto all'identità personale e familiare del minore come figlio delle due madri. "Non so se siamo stati il primo Comune in Umbria a fare questo passo, ma spero vivamente che diventi prassi comune e condivisa in tutta la regione e l'Italia", ha commentato Protasi, lodando altresì l'ufficio anagrafe di Spoleto per la sensibilità e l'apertura mostrate nel gestire l'intera procedura.