
I rilievi di polizia scientifica dei carabinieri sul luogo della sparatoria
UMBERTIDE Le ricerche continuano senza sosta in Italia e fuori dei confini nazionali. Sono state infatti allertate le forze dell’ordine albanesi per impedire un eventuale espatrio del responsabile della sparatoria di Verna e dei suoi complici, sigillando le frontiere di terra e di mare. Le indagini sono serrate, mentre in città l’episodio criminoso ancora tiene banco per la sua efferata violenza e per il senso di impotenza di fronte a chi con sicumera, ritenendosi ormai padrone di un territorio, spara in pieno giorno tra la gente. Una “conquista“ avvenuta sull’onda dello spaccio di droga (e della forte richiesta di essa evidentemente). La memoria torna all’aprile del 2017 quando in via Alfonsine, zona residenziale ai margini della Pineta Ranieri, avvenne un altro regolamento di conti con tanto di ferito. Un episodio ricordato come la “sparatoria di Pasqua“, festa trasformata in un incubo da 4 o 5 colpi di pistola sparati dopo un diverbio tra cittadini albanesi. A rimanere a terra, colpito agli arti inferiori, un 36enne residente in Emilia Romagna, ferito da un connazionale di 24 anni rintracciato in breve tempo in casa di parenti. Sullo sfondo questioni familiari, ma a quell’atto c’è chi fa risalire i primi segni della perdita di controllo di un territorio fino ad allora rimasto per lo più tranquillo. Il sindaco di allora, Marco Locchi, dichiarò: "Si tratta di un episodio isolato per la nostra cittadina, esempio di civiltà e integrazione". Forse, ma quasi dieci anni dopo non è più così. La gente ha paura e si chiede come in città possano aver circolato per 10-12 anni alcuni individui coinvolti nei fatti di Verna, noti alle forze dell’ordine, privi di un lavoro ufficiale, qualcuno già arrestato ed altri con precedenti di polizia, tra cui lo spaccio. Tra i tanti commenti che continuano ad inondare i social quello di una donna che abita nella zona della frazione, affidato a Facebook: "Una sparatoria per un regolamento di conti. Ma non stiamo parlando di un movie americano, ne di città metropolitane o quartieri malfamati: parliamo di Verna, frazione di qualche centinaio di anime. Una vicenda che si è consumata per strada di fronte alla ferramenta dove andavo col mio babbo, a fianco al negozio di abiti da sposa che mi fa sognare da che sono bambina, vicino al supermercato dove vado a fare spesa. Non è questo il mondo che voglio per me e le mie figlie, non è questa la normalità alla quale sono stata abituata in un luogo tranquillo come la nostra zona". Pa.Ip.