
Il comandante della Legione Carabinieri Umbria ha incontrato il sindaco. Sono stati affrontati i principali temi che stanno a cuore alla comunità.
Una giornata all’insegna del dialogo istituzionale e della vicinanza alla comunità senza perdere di vista l’obiettivo primario: incrementare il livello di sicurezza nei territori. Nella mattinata di ieri il generale di brigata Luca Corbellotti, comandante della Legione Carabinieri Umbria, ha fatto tappa a Città di Castello per incontrare il sindaco Luca Secondi e far visita alla locale compagnia. L’appuntamento con il primo cittadino si è svolto alla presenza del capitano Massimiliano Croce, comandante dell’Arma tifernate. L’incontro ha rappresentato l’occasione per un dialogo sui principali temi che interessano la città e il territorio comunale. L’attenzione si è concentrata anche sul progetto della nuova caserma, considerato un obiettivo prioritario. "Abbiamo ribadito la volontà del Comune di garantire le condizioni necessarie a rendere possibile la piena operatività dei carabinieri sul nostro territorio", ha detto il sindaco Luca Secondi in relazione alla nuova caserma. "È stato un confronto costruttivo fondato sullo spirito di collaborazione che unisce l’amministrazione e le forze dell’ordine. L’Arma dei carabinieri costituisce un presidio fondamentale e insostituibile di sicurezza per i cittadini", ha aggiunto il sindaco. La visita del generale è poi proseguita alla Compagnia dei carabinieri, dove Corbellotti ha incontrato i comandanti delle Stazioni e una rappresentanza dei militari in servizio. Il comandante ha invitato i carabinieri a mantenere alta l’attenzione nel controllo del territorio, rafforzando la sicurezza e la fiducia dei cittadini. Ha inoltre sottolineato l’importanza di una presenza capillare, attenta alle esigenze delle comunità locali e capace di lavorare in sinergia con istituzioni, amministrazioni e volontariato. Corbellotti ha voluto ringraziare personalmente uomini e donne dell’Arma per l’impegno quotidiano nella lotta al microspaccio, ai reati predatori e alle truffe, soprattutto quelle rivolte alle fasce più deboli della popolazione. Non è mancato un richiamo all’importanza del dialogo con i giovani e alla necessità di rafforzare i progetti di educazione alla legalità, strumenti fondamentali per consolidare il legame di fiducia che unisce da sempre i Carabinieri alle comunità. La giornata si è conclusa con un momento operativo di confronto con il capitano Croce e i comandanti delle Stazioni.