
Il sottosegretario all’Interno, Emanuele Prisco, al gazebo di Fratelli d’Italia allestito in piazza
Più forze dell’ordine e più telecamere in arrivo nel territorio per innalzare il livello di sicurezza, anche a margine dei recenti fatti di cronaca che hanno riacceso la questione a livello politico. Il capoluogo tifernate sarà interessato dal potenziamento del personale del Commissariato di polizia. "La sicurezza è una priorità per cittadini e una priorità per il Governo, per questo ci saranno rinforzi di personale e videosorveglianza, ma anche il Comune faccia la sua parte...". Così il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno (e coordinatore regionale di FdI), Emanuele Prisco, è intervenuto ieri al gazebo di Fratelli d’Italia in piazza sulle misure del decreto sicurezza volute dal Governo Meloni. Da qui Prisco ha annunciato che "Città di Castello è inserito nel piano di potenziamento del personale dei Commissariati nell’ambito delle immissioni in servizio entro la fine dell’anno. Si tratta di oltre 13mila unità tra polizia, carabinieri e guardia di finanza che arriveranno nelle città italiane. Il Ministero sta inoltre lavorando in collaborazione con la Prefettura di Perugia, le forze dell’ordine e la Usl, per ampliare la rete di videosorveglianza e il controllo targhe nelle principali direttrici dell’Altotevere e al pronto soccorso dell’ospedale. Misure dirette in particolare al contrasto dei furti in abitazione e di altri reati. La manovra sicurezza "è aggiuntiva e straordinaria rispetto ai fondi che il Ministero mette già a disposizione dei Comuni annualmente tramite bandi per la videosorveglianza. Resta comunque dirimente il ruolo dei Comuni nel controllo e nel presidio quotidiano del territorio", conclude Prisco al quale si era appellato lo stesso sindaco Luca Secondi con una lettera pubblica inviata nelle settimane scorse. Il primo cittadino tifernate era stato incalzato più volte dalle richieste dei consiglieri dei partiti di centrodestra su diversi gravi episodi accaduti in città (risse, disordini, accoltellamenti, furti). A margine della manifestazione di ieri mattina in piazza gli esponenti di Fratelli d’Italia sono tornati a chiedere al sindaco "se il regolamento di servizio della polizia municipale risulta ad oggi adeguato ad affrontare le sfide sul territorio", scrivono dal coordinamento comunale i consiglieri Francesco Algeri Rignanese, Riccardo Leveque, Andrea Lignani Marchesani ed Elda Rossi che hanno diramato una nota a margine dell’iniziativa al gazebo.