SILVIA ANGELICI
Cronaca

Lago prigioniero del fango: "Occorrono dragaggi seri. Fondali dei porti interrati"

Bernardini: "Le amministrazioni negli ultimi 20 anni non hanno mosso foglia per la manutenzione. Le barche non riescono più a muoversi" .

Vasche di decantazione e dragaggi a Castiglione (era il 2003). Da allora più nulla, denunciano i cittadini

Vasche di decantazione e dragaggi a Castiglione (era il 2003). Da allora più nulla, denunciano i cittadini

"Un escavatore che doveva asportare fanghi al porto dei traghetti a Castiglione per ripristinare un canale adeguato per l’accesso dei traghetti è rimasto bloccato nella melma. Occorrono veri dragaggi e non interventi soft che non risolvono il problema dell’ interrimento dei fondali nei porti". A tornare sulla necessità di soccorrere seriamente il Trasimeno, Piero Bernardini, portavoce dell’ Associazione La Voce dei Cittadini.

"Nel 2003 -2004 è stato fatto l’ ultimo dragaggio gestito dalla Provincia. Erano stati realizzati nei pressi del porto laghetti dove le draghe pompavano la melma L’ acqua decantata tornava nel lago e la parte solida si depositava nel fondo del laghetto. Fatti i dragaggi,veniva ristabilito lo stato dei luoghi. Le attuali amministrazioni si riempiono la bocca con il turismo, ma negli ultimi 20 anni non hanno mosso foglia per una manutenzione necessaria nei litorali e nei porti. Ad oggi, barche a vela, barche a motore e soprattutto mezzi di soccorso non riescono a muoversi nei porti".

Nei giorni scorsi anche il consigliere regionale della Lega Enrico Melasecche ha parlato di una sistuazione disastrosa del Trasimeno con i servizi di navigazione impantanati nei fondali, servzii sospesi, e turisti in fuga.

"Negli ultimi otto mesi, nonostante i reiterati allarmi, non è stata adottata alcuna misura preventiva relativa alle conseguenze sulla navigazione per il calo del livello delle acque, stimato in circa 10 cm rispetto allo scorso anno. Va ricordato - osserva Melasecche – che nel 2020, durante il governo regionale di centrodestra, la Regione Umbria aveva trasferito all’Unione dei Comuni circa 3 milioni di euro, stanziati dal Ministero competente, destinati proprio al dragaggio. Nonostante ciò, l’Unione, guidata dal centrosinistra, non ha mai completato gli interventi, contribuendo al progressivo deterioramento della navigazione. La giunta precedente aveva inoltre provveduto, dopo lustri di immobilismo, a risolvere i problemi causati dalla crescita di alberi adulti sui letti della rete, alla pulizia dei canali Moiano e Anguillara per favorire, in caso di piogge improvvise, l’officiosità idraulica di adduzione al Lago". Melasecche chiede inoltre che gli accordi attuali e futuri, per la gestione della risorsa idrica di Montedoglio avvenga nel pieno rispetto della competenza nazionale.