
Il corteo per la pace in Medio Oriente è partito pacificamente da piazza Danti ed è arrivato in Borgo XX Giugno
PERUGIA - Bandiere al vento, comprese quelle arcobaleno, musiche etniche e tra i manifestanti anche molti studenti: il corteo regionale per la Palestina e per la liberazione di Anan Yaeesh, contro il riarmo e contro la Nato, è partito ieri pomeriggio da Piazza Danti con arrivo a Borgo XX Giugno, e ha percorso pacificamente via Calderini, via Baglioni, viale indipendenza, via Masi, rotonda di largo Cacciatori delle Alpi, via Guglielmo Marconi, Tre Archi, corso Cavour.
Alla piattaforma del corteo hanno aderito realtà associative, sindacali e politiche tra cui All Eyes on Palestine Perugia, API Associazione dei Palestinesi in Italia, Associazione Donne palestinesi in Italia, UDAP Unione Democratica Arabo-Palestinese, Coordinamento pro-Pal Umbria e Alta Tuscia, Coordinamento Orvietano per la Palestina, Coordinamento Ternano per la Palestina, Umbria della Pace, Collettivo Valtiberina for Palestine, Perugia Solidale, CSA Germinal Cimarelli Terni, AsiCuba Umbria, USB Unione Sindacale di Base, CUB sanità Perugia, Cobas scuola Umbria, Confederazione Cobas Umbria, Coordinamento Disarmiamoli, Sinistra Amerina, Potere al Popolo Umbria, PCI Umbria, Fronte Comunista, Fronte della Gioventù Comunista, Soccorso rosso proletario, Unione degli Studenti Umbria, Link Coordinamento Universitario Perugia, Una regione per restare, Cooperativa Ponte Solidale.
Intanto il Comune di Spoleto, insieme al Parco culturale ecclesiale “Terre di pietra e d’acqua” e Cittadinanzattiva, ha organizzato l’iniziativa “Ti chiamo per nome”, una maratona di lettura dei nomi dei bambini e delle bambine palestinesi ed israeliane morti, tra il 7 ottobre 2023 e il 15 luglio 2025, a causa del conflitto israelo-palestinese. L’iniziativa intende lanciare un messaggio di pace e di liberazione, che moltiplichi quello attuato dal Cardinale Zuppi a Monte Sole di Marzabotto il 14 agosto scorso, leggendo continuativamente i 12.227 nomi delle piccole vittime.