LUCA FIORUCCI
Cronaca

In carcere il ladro seriale. Era diventato l’incubo dei negozianti del centro

Furti e rapine messi a segno tra luglio e agosto: i carabinieri hanno indagato e la Procura ha chiesto l’arresto, firmato dal giudice. Ha 25 anni.

Le indagini sono state condotte dai carabinieri che hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza e ascoltato numerosi testimoni

Le indagini sono state condotte dai carabinieri che hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza e ascoltato numerosi testimoni

Un’escalation di violenza allarmante. L’incubo dei commercianti del centro storico che, dopo un’estate di furti e di rapine, è stato arrestato. Si tratta di un 25enne marocchino, ritenuto responsabile di una serie di “colpi“ compiuti tra luglio e agosto. In base alla ricostruzione dei carabinieri, l’indagato, il 22 luglio, avrebbe rubato numerosi profumi di marca da una profumeria. Il 26 luglio, invece, avrebbe colpito in un negozio di ottica. Dopo aver preso occhiali (anche in questo caso di marca) per circa 500 euro, al tentativo del titolare dell’attività di fermarlo, avrebbe risposto minacciandolo con un coltello a serramanico. Il successivo colpo attribuito al 25enne risale all’11 agosto. Obiettivo, questa volta, un negozio di prodotti per la casa. In quella circostanza, è stato ricostruito, avrebbe minacciato la commessa per poi spintonare un cliente prima di impossessarsi di diversi profumi e darsi alla fuga. Passano quindici giorni e il presunto responsabile torna nuovamente a colpire. Questa volta entra in un negozio di abbigliamento per uscirne di corsa con alcuni capi di abbigliamento che è riuscito a prendere.

Per riuscire ad allontanarsi, però, è stato ricostruito, aveva ferito uno dei titolari, una lieve ferita al braccio con il coltello, che lo aveva bloccato. Nell’arco di un mese, stando alle indagini, gli episodi si erano fatti sempre più violenti, i furti erano diventate rapine, le minacce non erano più a parole, ma “accompagnate“ da un’arma. Una situazione potenzialmente molto pericolosa, indagando sulla quale la Procura della Repubblica, in base agli elementi evidenziati dai carabinieri, è arrivata a chiedere al giudice per le indagini preliminari l’emissione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere. Al sospettato, come detto già conosciuto per i suoi precedenti, i militari dell’Arma sono arrivati mettendo insieme testimonianze e immagini delle telecamere di sicurezza che hanno permesso prima di dare un volto al presunto responsabile, quindi anche un nome. Il gip, accogliendo la ricostruzione della Procura sulle contestazioni mosse 25enne, ha confermato i due provvedimenti di custodia che i carabinieri hanno eseguito direttamente nel carcere di capanne, dove l’uomo è già detenuto.

Luca Fiorucci