LUCA FIORUCCI
Cronaca

Scappa dalla casa di riposo e muore annegata nel canale. Indagato il figlio dell’anziana

L’uomo ha denunciato la struttura. Accertamenti dei carabinieri del Nas

L’uomo ha denunciato la struttura. Accertamenti dei carabinieri del Nas

L’uomo ha denunciato la struttura. Accertamenti dei carabinieri del Nas

Ottantaquattro anni, invalida al cento per cento, con gravi deficit cognitivi. Ospite di una casa di riposo di Cannara. Dalla quale, nella notte tra il 2 e il 3 settembre, secondo quanto ricostruito, era riuscita a uscire per poi allontanarsi, facendo perdere le sue tracce. L’anziana 84enne di Bastia Umbra era stata ritrovata, alcune ore dopo, in un canale, ormai morta. Era caduta nel fosso e, dirà la successiva autopsia disposta dalla Procura della Repubblica di Spoleto ed eseguita dal dottor Massimo Lancia, annegata. Esame autoptico effettuato non prima di notificare al figlio della donna la sua iscrizione nel registro degli indagati con l’accusa di abbandono di incapace.

Secondo l’accusa, il figlio, che aveva accompagnato la madre nella struttura di Cannara, non avrebbe chiarito le effettive condizioni della donna a fronte di una struttura che non avrebbe potuto ospitare una persona con invalidità totale come era l’84enne. Una ricostruzione respinta dall’indagato, difeso dall’avvocato Simone Costanzi, che mentre la Procura provvedeva a indagare formalmente il suo assistito, aveva presentato una denuncia querela per omicidio colposo e abbandono di incapace nei confronti della Rsa.

A parere della difesa, infatti, il figlio avrebbe chiarito in maniera precisa e dettagliata le condizioni del genitore, che era stato accettato nella struttura, dalla quale si era poi allontanata a distanza di alcuni giorni. Si era allontanata, come e perché? Circostanze sulle quali il figlio chiede sia fatta chiarezza, visto che l’anziana ha lasciato la struttura di notte senza che qualcuno se ne rendesse conto e senza che un qualche allarme, per esempio per l’apertura di una porta, non entrasse in funzione, oltrepassando un cancello forse rimasto aperto. Per il familiare, insomma, chi si sarebbe dovuto prendere cura della madre, e avrebbe dovuto vigilare su di lei, avrebbe compiuto una serie di omissioni nella vigilanza che avrebbe determinato l’allontanamento della ospite e, di conseguenza, la sua tragica morte a circa due chilometri dalla struttura. Sull’accaduto indagano i carabinieri del Nas che hanno sentito i responsabili della residenza e acquisito le cartelle cliniche della donna deceduta.

elleffe