
Gemell ha parato il rigore calciato da Bernardotto
Nessuna festa all’esordio. Con il Guidonia finisce 0-0. Nel gioco delle carte, Ginestra pescherebbe anche il jolly (il football video support gli concede un rigore), mentre a Cangelosi non resta che mischiarle in continuazione per trovare la via del gol. E invece anche stavolta a referto poche chance reali, tanti tiri dalla distanza e la conferma che il Perugia andrà rinforzato, perché nonostante due avversari diversi, con i laziali più aperti del Pontedera, il risultato cambia. La Curva regala un bel colpo d’occhio: i tifosi esibiscono uno striscione che è più di una promessa: “Lo sappiamo fare e lo faremo: per Perugia combatteremo“. In tribuna c’è il presidente Faroni, ancora per qualche giorno in Italia.
La partita è in avvio vivace: lo aveva anticipato Ginestra che la sua squadra sarebbe venuta al Curi a giocarsela. E nei primi cinque minuti, dopo un colpo di testa di Zuppel, si registra una brillante discesa di Kanoute sulla fascia sinistra. È ancora Kanoute a spaventare Stellato al 14’: il Guidonia lascia giocare, Joselito ha la possibilità di verticalizzare, il numero 7 raccoglie, da buona posizione calcia sull’esterno della rete.
Football video Support. Se lo gioca e bene Ginestra al 21’: il primo a presentare la card per una mischia in area che aveva prodotto un giallo a Zuppel. Dopo aver visionato, Zoppi (uno che con i rigori non scherza), decide per il penalty per il Guidonia (fallo di mano di Giraudo?). Sul dischetto va Bernardotto, ma Gemello è in scia-Coppa e para. Il fattacio, anche se risolto brillantemente, lascia il Perugia in bambola, con il Gudonia che torna a farsi pericoloso, mentre per il Grifo non resta che il calcio piazzato, dagli sviluppi del quale arriva la bordata di Giraudo (35’). Giunti prova a fare lo stesso nel recupero.
A inizio ripresa entra Dell’Orco per Nwanege. Perugia cambia, passa alla difesa a tre con quattro centrocampisti e davanti gli attaccanti mobili. È ancora dalla distanza che i biancorossi si rendono pericolosi, ancora con Giunti (11’), mentre al 15’ Kanoute fa tutto bene tranne l’ultimo passaggio. La squadra non è ancora come la vorrebbe Cangelosi che cambia ancora. Alla mezzora della ripresa, Cangelosi si gioca la sua carta per un fallo al limite su Joseliyo: non è rigore ma resta punizione dal limite. I minuti passano, Cangelosi, che ha lasciato Giardino in Primavera, si gioca Lickunas nel finale per Montevago, il Guidonia sembra più stanco e sceglie quindi di arretrare e controllare.