
Stefano Bandecchi
Dura reprimenda del sindaco Stefano Bandecchi agli operai comunali che sistemano le strade, convocati in sala consiliare e “accusati” di usufruire di legge 104 e giorni malattia con eccessiva disinvoltura, a suo dire. Nel video pubblicato da TerniToday l’intervento integrale del primo cittadino. Eccone alcuni stralci: "Prima del mio arrivo quanti di voi lavoravano in Comune? Uno. Tutti gli altri siete entrati per mia volontà, quindi posso decidere di rimandarvi tutti a casa". Poi Bandecchi chiede ad ogni lavoratore quale mansione svolgesse prima e perché sia approdato in Comune. "Questa stabilità non esiste finché io sono sindaco. Perché si lavora, oppure mando tutti a quel paese (citando anche i sindacati ndr)...perchè voi siete sotto la mia responsabilità. Sapete quanto costa un operaio al Comune e quindi ai cittadini? Entrando in Comune siete diventati tutti principi, con il padrone non eravate mai malati, ora lo siete. Vuol dire che vengo io a casa vostra a vedere se siete malati". Bandecchi si rivolge quindi a dirigenti comunali e collaboratori per sapere quanto guadagni un operaio comunale addetto a strade e segnaletica e quanti attualmente siano in ferie, malattia o 104. "Chi non mi prende per il c... lavorasse in maniera normale, chi mi vuole prendere per il c... si è fatto un nemico _ aggiunge il sindaco _ Io ho mia madre che sta morendo ma sono qua, non ho preso la 104 perché mia madre sta morendo..."
Ste.Cin.