Stefania Proietti
Cronaca

Un ministero per la pace. L’appello della governatrice umbra: “Denunciamo le violenze a Gaza”

La presidente Proietti: urgente un cessate il fuoco immediato e permanente. Firmata in Assemblea la mozione per chiedere l’istituzione del nuovo dicastero

Un ministero per la pace. L’appello della governatrice umbra: “Denunciamo le violenze a Gaza”

Diverse organizzazioni si sono riunite per chiedere l’istituzione di un «ministero della pace», articolato in cinque dipartimenti, che si occupi «dell’attuazione di politiche strutturali e concrete, realizzabili fin da subito, per la costruzione della pace». Nello specifico si tratterebbe di educare a una comunicazione non violenta, adottare strumenti di mediazione e prevenzione dei conflitti sociali. Ospitiamo a questo proposito l’intervento della governatrice umbra, Stefania Proietti.

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Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria (foto Crocchioni)

Perugia, 27 luglio 2025 – Di fronte al genocidio che si sta consumando a Gaza, a un’emergenza umanitaria senza precedenti, con un numero crescente di vittime civili, tra cui tantissimi bambini, intere famiglie distrutte e una popolazione ridotta allo stremo, sentiamo il dovere morale e istituzionale di ripetere oggi con fermezza: è urgente un cessate il fuoco immediato e permanente. Un cessate il fuoco che metta fine alla spirale di violenza a cui assistiamo attoniti e apra la strada a una soluzione giusta e duratura.

Dopo aver approvato la mozione per il riconoscimento della Palestina in Assemblea Legislativa e dopo aver aderito allo sciopero della fame promosso dagli amministratori della rete di Trieste, torniamo oggi a denunciare con fermezza l’uso sproporzionato della forza contro la popolazione nella Striscia di Gaza, così come ogni atto terroristico che colpisce vite innocenti. Condanniamo ogni forma di violenza indiscriminata, occupazione militare e negazione dei diritti umani. Dall’Umbria – terra di spiritualità, dialogo e pace, terra di San Francesco e Capitini che porta nel suo patrimonio più profondo e nella sua identità l’impegno alla fraternità universale e alla risoluzione nonviolenta dei conflitti – rinnoviamo il nostro appello alla riapertura di ogni canale diplomatico utile a una soluzione politica fondata sul rispetto del diritto internazionale e sull’autodeterminazione dei popoli. È necessario garantire la protezione della popolazione civile, il rispetto del diritto internazionale umanitario, la fine dell’assedio e dell’occupazione, e il riconoscimento pieno dei diritti di tutti i popoli coinvolti, a partire da quello palestinese.

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Una manifestazione per la pace (Ansa)

Proprio nell’ultima seduta dell’Assemblea legislativa abbiamo approvato una mozione con cui si chiede di aderire alla campagna nazionale finalizzata all’istituzione del Ministero della Pace. Un atto significativo questo che va nella direzione di non rimanere impassibili di fronte alle tragedie immani che si consumano in Medioriente, in Ucraina, in Siria, nello Yemen e in tutti gli altri Paesi del mondo colpiti dalle guerre.

Come Presidente della Regione Umbria, ho sottoscritto il manifesto per un’offensiva di pace lanciato da NeXt Economia e Movimento europeo di azione non violenta e da queste colonne esprimo solidarietà a tutte le vittime innocenti, condanno con forza ogni atto di terrorismo, rappresaglia o uso sproporzionato della forza, e rinnovo l’impegno a fare della nostra terra un laboratorio di pace, educazione alla nonviolenza e dialogo interreligioso. Perché il nostro compito, come istituzioni, non è soltanto amministrare, ma anche testimoniare, con coraggio, che un’altra strada è possibile. E quella strada, per noi, passa attraverso una sola parola: pace.

* Stefania Proietti è presidente della Regione Umbria