
I carabinieri hanno fermato l’auto e arrestato l’ex marito, acusato di violenze e minacce
Avrebbe segregato in casa, a Gubbio, sottoponendoli anche a violenze fisiche, la ex moglie e i loro due figli di sette e 11 anni, un uomo di 53 anni, di origini albanesi, che è stato arrestato dai carabinieri, la scorsa notte. L’intervento è stato portato a termine in stretto contatto con la Procura della Repubblica di Perugia, che ha coordinato l’indagine e i suoi sviluppi: tutto è partito dalla collaborazione tra Italia e Albania, partita dai canali della rete consolare albanese, che in quel Paese aveva ricevuto notizie secondo cui un loro connazionale stesse trattenendo con la forza la sua ex moglie ed i loro due bambini nel territorio eugubino.
Nel pomeriggio di venerdì è quindi partita la segnalazione del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia in seno al Dipartimento della Pubblica Sicurezza di Roma, che una volta giunta alla Compagnia Carabinieri di Gubbio ha fatto scattare, in pochi minuti, un minuzioso piano di ricerca: pattuglie in campo, verifiche incrociate e indagini tecniche per localizzare rapidamente i soggetti coinvolti. Non è servito molto tempo, perché nel giro di un’ora, grazie alle informazioni ricevute, le forze dell’ordine hanno intercettato l’uomo alla guida di un’autovettura con a bordo la sua ex moglie e i due minori, in evidente stato di agitazione, seduti sui sedili posteriori.
Alla vista dei Carabinieri, la donna e uno dei figli hanno subito chiesto aiuto, confermando i sospetti e la conclusione delle ricerche. In seguito è stata ricostruita la dinamica dei fatti: grazie a un espediente, l’uomo avrebbe ingannato l’ex moglie a raggiungerlo in Italia con i propri figli; i tre sono atterrati lo scorso 30 luglio nella penisola ma l’uomo aveva sottratto loro i passaporti e il telefono cellulare, impedendone qualsiasi possibilità di fuga. Il 53enne sarebbe quindi passato anche a minacce e violenza fisica, tanto che la donna ha riportato lesioni per una prognosi di 10 giorni, curate con attenzione dai sanitari dell’ospedale di Branca.
Una volta concluso l’intervento, i Carabinieri hanno individuato una struttura protetta dove sono stati trasferiti la madre e i due bambini per assicurare loro rifugio, mentre le schiaccianti prove nei confronti dell’uomo hanno portato al suo arresto e al suo trasferimento presso la Casa Circondariale di Perugia, su disposizione del magistrato di turno. L’uomo dovrà rispondere di una serie di reati, non solo quelli collegati all’episodio di sequestro ma anche per il possesso abusivo di un coltello. Si conferma dunque l’attento e puntuale lavoro della Compagnia Carabinieri di Gubbio guidata dal Capitano Pasquale Moriglia, in grado di risolvere situazioni che possono assumere caratteri fuori dall’ordinario.