MICHELE NUCCI
Cronaca

La scommessa del tabacco umbro. Il 40% lo compra Philip Morris. Un accordo che sfiora i 70 milioni

L’intesa ha esteso la collaborazione per la tabacchicoltura italiana a un inedito orizzonte temporale di 10 anni. L’operazione avrà impatto occupazionale stimato in circa 9.500 lavoratori tra diretto, indiretto e indotto .

Presentato. anche a Perugia l’accordo tra Coldiretti e Philip Morris

Presentato. anche a Perugia l’accordo tra Coldiretti e Philip Morris

Coldiretti e Philip Morris Italia hanno presentato a Perugia, presso Palazzo Donini, la seconda tappa del Roadshow territoriale “Il valore del nuovo accordo decennale di filiera Coldiretti-Philip Morris per i territori italiani”. L’iniziativa, che ha già toccato la Campania e si concluderà in Veneto, nasce per valorizzare l’impatto sui territori delle principali Regioni tabacchicole italiane dell’accordo di filiera tra Coldiretti e Philip Morris Italia.

L’intesa, rinnovata nel novembre 2024 insieme al Ministero dell’Agricoltura, ha esteso la collaborazione per la tabacchicoltura italiana a un inedito orizzonte temporale di dieci anni – fino al 2034 – e prevede l’impegno di Philip Morris Italia ad acquistare circa la metà della produzione totale di tabacco greggio italiano, prevalentemente in Umbria, Campania e Veneto, per un valore complessivo di circa un miliardo di euro, posizionando l’azienda come il maggiore investitore privato nella filiera tabacchicola italiana, la più importante in Europa in termini di volumi.

L’Umbria rappresenta un territorio strategico nel contesto del modello integrato ideato da Coldiretti e Philip Morris che, nel quadro degli accordi di filiera, acquista ogni anno più del 40% della produzione tabacchicola umbra, con un valore aggiunto annuo pari a 68,3 milioni di euro e un impatto occupazionale stimato in circa 9.500 lavoratori tra diretto, indiretto e indotto. La centralità dell’Umbria innovazione, sostenibilità e competenze è testimoniata anche dalla presenza del Leaf Innovation Hub, centro dedicato alla ricerca, sperimentazione e sviluppo di nuove competenze agricole, promotore di iniziative focalizzate su innovazione e sostenibilità in collaborazione con l’Università di Perugia. Tra queste il “Digital Farmer”, che vede coinvolto anche il Cesar - Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale, dedicato a supportare i coltivatori nel percorso di transizione eco-energetica e digitale. Nella stessa regione si trova inoltre lo European Leaf Warehousing Center, il centro di primo stoccaggio del tabacco destinato ai principali siti produttivi dell’azienda in Europa, e il Digital Information Service Center di Terni, avanzato centro di assistenza rivolto ai consumatori adulti dei prodotti senza combustione che impiega oltre 150 persone, con un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro in cinque anni. Prevista e strategica, infine, la collaborazione di Philip Morris Italia con Its Academy Umbria.