SILVIA ANGELICI
Cronaca

La Fonte dei Tintori, un libro di pietra: "La storia nascosta del monumento"

"C’è un monumento a Perugia, piccolo per dimensioni ma immenso per la storia che racchiude, che resta sconosciuto non solo...

"C’è un monumento a Perugia, piccolo per dimensioni ma immenso per la storia che racchiude, che resta sconosciuto non solo...

"C’è un monumento a Perugia, piccolo per dimensioni ma immenso per la storia che racchiude, che resta sconosciuto non solo...

C’è un monumento a Perugia, piccolo per dimensioni ma immenso per la storia che racchiude, che resta sconosciuto non solo ai visitatori, ma soprattutto ai nostri stessi concittadini. Lungo l’asse viario est-ovest di via San Galigano, si cela un luogo di grande importanza storica e culturale, spesso ignorato dai percorsi turistici tradizionali: la Fonte dei Tintori. Questa struttura, eretta nel 1388, è una testimonianza tangibile dell’ingegno idraulico e della vivace attività artigianale che caratterizzava la città medievale. La sua denominazione non è casuale: la fonte prende il nome da una delle più importanti e influenti corporazioni perugine dell’epoca, l’”Ars Tintorum et Coltratorium”, ovvero l’Arte dei Tintori e dei Copertieri, annoverata nel “Liber Officialium” del 1286. La Fonte dei Tintori non è solo un monumento architettonico, ma un vero e proprio “libro di pietra” che racconta la storia di Perugia, delle sue corporazioni, delle sue esigenze idrauliche e della sua incessante ricerca di bellezza e funzionalità. Oggetto di un importante lavoro di restauro grazie all’Arto Bonus rimane un capitolo incompleto: il monumento non è segnalato e non è stato inserito in alcun circuito turistico-culturale. Molti, perugini compresi, ne ignorano la storia ". Così l’associazione Perugia Social City.