
Antonio Brizioli con il vicepresidente della Regione Tommaso Bori e il vicesindaco Marco Pierini
“Il futuro della città è una pagina bianca”: Edicola 518, 1 giugno 2026. E’ la scritta che compare sugli spazi di affissione, un centinaio disseminati nell’area del centro e del semicentro, in attesa di essere riempiti. Come? E da chi? "Con suggestioni, poesie, polemiche, idee, sfregi e previsioni… tutto quanto possa ricordare alla cittadinanza che nulla è ancora scritto e che il futuro può essere migliore o peggiore del presente, in un processo che ci vede attori protagonisti". Dietro questo gesto c’è Edicola 518. Con il progetto “L’edicola che vorrei” ha vinto l’avviso pubblico “Laboratorio Creatività Contemporanea“, promosso dal Ministero della Cultura. Racchiude diverse iniziative, tra cui il restauro del chiosco sulle scalette di sant’Ercolano, lo spazio fisico di Edicola 518, in occasione della sua riapertura, prevista per il decennale: il primo giugno 2026.
Tempi e modi dell’evento sono stati illustrati davanti allo storico box dai fratelli Antonio e Alberto Brizioli, cofondatori del progetto, ora diventato una cooperativa con sei dipendenti e tre spazi attivi al Borgo Bello, in quanto all’Edicola si sono aggiunti la libreria Paradiso 518 e la vineria Quasi 518 che hanno trasformato l’area in un centro culturale diffuso aperto tutti i giorni dell’anno. Con i Brizioli erano presenti lo street artist Nic Alessandrini, impegnato in una performance di “sbiancamento“ dell’Edicola, anch’essa tornata così allo stato di tela bianca bisognosa di una riscrittura, il vicepresidente della Regione Tommaso Bori e il vicesindaco del Comune Marco Pierini.
Di "un progetto coraggioso partito dal basso che dieci anni fa si è preso carico di uno spazio di mero passaggio trasformandolo in realtà di sosta e permanenza" ha parlato Bori; mentre Pierini ha insistito sul concetto di cura degli spazi. "Se non c’è presidio e attenzione non si rigenera una città. E’una immagine molto bella l’idea che Perugia possa ripartire da un futuro non scritto".
"Il decennale non sarà un momento di autocelebrazione dei nostri successi e neppure di resoconto della nostra attività - racconta Antonio Brizioli - ma un’occasione per lanciare una riflessione a tutto tondo sullo stato della città, aperta ai suoi abitanti. Si vuole dimostrare come la città non sia unicamente nelle mani della spesso miope classe politica né di chi la usa a scopo di lucro: la città è di chi la vive e chi la vive ha il compito di reimmaginarla ogni giorno". Le iniziative previste nell’arco dell’anno sono tante, alcune delle quali ancora top secret. Intanto, per la settimana che va dal 22 al 28 settembre entrerà in scena Radio Edicola, un punto radiofonico autogestito per interviste, dibattiti, idee in movimento.
Silvia Angelici