
È il giorno della Festa del Voto, tanto cara agli assisani. Ricorda la liberazione, per intercessione di Santa Chiara, del...
È il giorno della Festa del Voto, tanto cara agli assisani. Ricorda la liberazione, per intercessione di Santa Chiara, del monastero di san Damiano e di tutta la città di Assisi dalle minacce delle truppe saracene grazie alla preghiera. Due momenti distinti che riportano al 1240 e al 1241, con la festa che venne istituita, con ordinanza del consiglio comunale datata 26 maggio 1644, celebrazione fissata per il 22 giugno. E oggi la città sarà svegliata di buon mattino, alle 5.45, quando, in Piazza del Comune, gli Araldi con le chiarine intoneranno il “Coprifuoco“, l’antico inno comunale. Subito dopo la Campana delle Laudi della torre del popolo e le altre campane della città suoneranno a distesa per ricordare la liberazione di Assisi dall’assedio delle truppe saracene. In serata, alle 20.30, da piazza San Rufino, partirà il corteo religioso fino a piazza del Comune, che si unirà a quello civile. Di fronte al palazzo comunale ci sarà la lettura dell’ordinanza del consiglio comunale, con la quale il 26 maggio 1644 venne istituita la Festa del Voto e il saluto del sindaco, Valter Stoppini. Il corteo proseguirà poi sino alla Basilica di Santa Chiara per l’ omaggio alle Clarisse per poi continuare sino al Santuario di San Damiano, con il percorso illuminato dalle fiaccole, grazie all’Ente Calendimaggio. Alle 21.30, a San Damiano, ci sarà la tradizionale offerta dei ceri da parte del primo cittadino cui seguirà la preghiera, l’esortazione del Vescovo di Assisi e il saluto del Ministro Provinciale dei Frati Minori dell’Umbria.
Maurizio Baglioni