
Il Custode del Sacro Convento di San Francesco, fra Marco Moroni: "Ho chiesto al Santo Padre di partecipare agli eventi che ci attendono per l’ottavo centenario della morte del Poverello".
L’invito a Papa Leone XIV di venire ad Assisi in vista degli eventi per il centenario della morte di san Francesco. L’ha rivolto fra Marco Moroni, Custode del Sacro Convento di San Francesco che, insieme ai religiosi partecipanti al Capitolo generale ordinario dei frati minori conventuali, è stato ricevuto in udienza privata dal Santo Padre. Fra Marco Moroni e fra Giulio Cesareo, direttore dell’Ufficio comunicazione del Sacro Convento, hanno consegnato al Papa alcune copie dell’ultimo numero della rivista San Francesco patrono d’Italia con lo speciale dedicato alla recente elezione del Santo Padre. "Nel brevissimo saluto personale l’ho ovviamente invitato ad Assisi in vista degli eventi che ci attendono per l’ottavo centenario della morte di san Francesco – dice il Custode –. Essere ricevuti da papa Leone a conclusione del nostro Capitolo generale è stato come ricevere il sigillo su quanto abbiamo vissuto, sulle decisioni prese, sul cammino che intendiamo compiere nei prossimi anni. Il Papa ha richiamato l’importanza del vivere ‘senza nulla di proprio’, secondo la regola che professiamo, spossessati di tutto ciò che può costituire un ostacolo o un freno per una vita veramente evangelica a servizio del Regno di Dio". "È stata una grande gioia – aggiunge fra Giulio Cesareo – poter salutare il Santo Padre e ‘consegnargli’ l’affetto della nostra comunità del Sacro Convento, dei nostri collaboratori e degli amici e devoti di san Francesco, attraverso l’omaggio del numero di giugno del nostro magazine San Francesco Patrono d’Italia, dedicato proprio a lui. San Francesco ha lasciato nel nostro dna spirituale un grande amore per il Papa e un desiderio sincero di metterci in ascolto del suo ministero e insegnamento per il bene della Chiesa e del mondo".