CRISTINA CRISCI
Cronaca

Ferite madre e sorellina. Ricoverate e sotto choc. Già 21 vittime nel 2025

La donna di 54 anni e la figlia quattordicenne sono arrivate all’ospedale di Città di Castello per accertamenti. Poi dimesse nel pomeriggio.

Inutili i soccorsi: per la bimba non c’è stato nulla da fare

Inutili i soccorsi: per la bimba non c’è stato nulla da fare

I medici soccorritori che si precipitano verso la piccola rimasta a terra lungo l’asfalto della E45 per cercare di rianimarla e il personale di altre ambulanze che prende in carico i familiari, feriti e sotto choc. I mezzi del 118 trasportano la mamma di 54 anni e la figlia di 14 anni in direzione ospedale Città di Castello per alcune ferite. Ma il trauma più pesante è nel cuore di queste due donne legate dal filo labile della speranza, purtroppo vana, di vedere riunita la famiglia. Sulla E45 a Resina ieri si è spezzato per sempre il loro destino, a una manciata di ore dalla casa, a San Biagio di Argenta. La donna di 54 anni e la figlia quattordicenne sono arrivate all’ospedale di Città di Castello nella tarda mattinata e sono state sottoposte a tutti gli accertamenti del caso. Sono state trattenute in osservazione alcune ore nella struttura sanitaria tifernate per gli esami clinici che non hanno evidenziato nulla di grave. Entrambe sono state poi dimesse nel pomeriggio con prognosi lievi. Ad occuparsi di loro alcuni parenti giunti in zona appena saputa la terribile notizia dell’incidente che ha portato alla morte della bambina di 8 anni.

Nel frattempo il padre della piccola, trasferito all’ospedale Santa Maria della Misericordia con l’elisoccorso, veniva sottoposto a un intervento chirurgico, le sue condizioni sono stabili e salvo complicazioni non corre pericolo di vita (40 giorni di prognosi).

L’incidente di ieri riaccende la questione sicurezza in E45 e sulle strade: le vittime in Umbria dall’inizio dell’anno a luglio erano 17. Salite a 21 con la vittime di ieri. Tante, troppe vite spezzate anche se il dato è in calo rispetto al 2024, l’hannus horribilis quando alla stessa data erano 30 le persone decedute lungo le strade della regione.

Cristina Crisci