DANIELE MINNI
Cronaca

Disordini a fine partita. Agenti e carabinieri finiscono in ospedale

Dieci operatori sono dovuti ricorrere alle cure del Pronto soccorso. La Procura apre un fascicolo d’indagine. Al vaglio le telecamere di videosorveglianza.

Polizia in servizio allo stadio (foto d’archivio)

Polizia in servizio allo stadio (foto d’archivio)

Tafferugli dopo la partita Ternana-Ascoli, dieci operatori delle forze dell’ordine finiscono in ospedale. Scatta l’indagine della Procura di Terni: sono al vaglio le immagini delle telecamere. I fatti sono avvenuti domenica all’esterno dello stadio Libero Liberati e ieri la questura di Terni ha stilato il bilancio dei disordini. Sono attualmente una decina, ma il numero sarebbe destinato a salire, gli operatori delle forze dell’ordine (fra polizia di Stato e carabinieri), rimasti feriti o contusi a seguito degli episodi violenti che hanno visto protagonisti i tifosi rossoverdi dopo la partita fra Ternana e Ascoli, vinta dai marchigiani per 2-0 e valevole per il campionato di serie C. La notizia arriva da fonti della questura di Terni. Le prognosi di guarigione emesse dai sanitari variano dai dieci ai quindici giorni ciascuno. I fatti si sono svolti lungo il viale che conduce ai cancelli degli spogliatoi del Liberati e all’altezza della rotatoria di viale dello Stadio. Sull’accaduto, che ha visto anche due cariche dei reparti mobili presenti, sono in corso indagini da parte della questura di Terni attraverso la Digos. Gli accertamenti riguardano anche il lancio di una ventina di fumogeni. Gli inquirenti dovranno fare chiarezza anche a proposito dell’esposizione di alcuni striscioni non autorizzati, sempre da parte di tifosi della Ternana, all’interno dello stadio durante la partita. Al vaglio anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza disponibili che potranno essere utili per ricostruire i fatti.