REDAZIONE UMBRIA

Da Gubbio al Costa Rica e ritorno . Amici senza frontiere per il Giubileo

Cristiano ha realizzato il sogno di Sebastian ed Elias di venire in Italia. “Gara“ di solidarietà per riuscirci

Cristiano, Elias e Sebastian si sono ritrovati a Gubbio. Si erano conosciuti durante l’anno di studio all’estero del giovane umbro Poi il sogno di partecipare al Giubileo

Cristiano, Elias e Sebastian si sono ritrovati a Gubbio. Si erano conosciuti durante l’anno di studio all’estero del giovane umbro Poi il sogno di partecipare al Giubileo

Da Gubbio al Costa Rica e ritorno. Si può riassumere così la storia di Cristiano Bianconi, eugubino appena diciottenne, e Sebastian e Elias, due ragazzi costaricensi che Cristiano ha conosciuto durante un’esperienza di studio nel Paese centroamericano, precisamente in un grande istituto superiore di Paraíso. Il rapporto tra di loro era molto forte ed è rimasto tale anche quando Cristiano è tornato a Gubbio, così forte da mettere in moto una piccola grande macchina organizzativa per realizzare il sogno dei due giovani. Durante una delle tante conversazioni tra amici, Sebastian ed Elias raccontano a Cristiano il loro desiderio: venire in Italia, visitare luoghi come Assisi e Roma e partecipare al Giubileo dei Giovani. Il ragazzo eugubino coglie la palla al balzo e propone ai suoi genitori, Ferruccio e Beatrice, di ospitare i due ragazzi: "Per me - ricorda Beatrice - è stato come dire: diamo un valore ai sentimenti, creiamo un ponte vero tra realtà diverse. Spesso sono proprio le diversità ad aiutarci a crescere e a diventare migliori. Non sono riuscita a dire di no".

Nonostante le difficoltà burocratiche e il fuso orario che complicava la comunicazione tra Italia e Costa Rica, il progetto è andato a buon fine, grazie all’aiuto di molti: "Don Edoardo e don Mirko hanno da subito abbracciato il progetto. Tante persone ci hanno aiutato, chi con una presenza, chi con una donazione. Ognuno è stato un valore aggiunto". Il 20 luglio, dopo un lungo viaggio aereo Sebastian ed Elias atterrano a Roma-Fiumicino.

Ad accoglierli, Cristiano e Beatrice. Prima un piccolo tour dell’Umbria, poi i ragazzi del Costa Rica vivono la quotidianità della famiglia italiana che li ospita, partecipano alla vita dell’oratorio, collaborano ai preparativi del Giubileo. E si sentono accolti come figli. Tutto per il Giubileo dei Giovani: "Poter partecipare al Giubileo, conoscere nuova gente, avere un incontro faccia a faccia con Dio è qualcosa di molto importante" chiosano Sebastian e Elias. Al termine delle giornate del Giubileo, i ragazzi continueranno il loro viaggio per l’Italia: Venezia, Verona, il Lago di Garda. Ma il senso dell’esperienza, in fondo, è già chiaro. "Questo sogno – conclude Beatrice – non è stato solo loro. È diventato anche un po’ il nostro. E ci ha cambiati dentro".

Federico Minelli