
L’hanno chiamata "Herbario" la nuovissima iniziativa che si prefigge di far conoscere la ricchezza della flora della montagna gualdese, in...
L’hanno chiamata "Herbario" la nuovissima iniziativa che si prefigge di far conoscere la ricchezza della flora della montagna gualdese, in particolare delle tante erbe spontanee, la cui raccolta con i connessi usi fanno parte della tradizione popolare cittadina. La organizza l’associazione "Capezza" guidata dal presidente Fabio Pasquarelli (nella foto), e che, in appena un decennio di storia del gruppo, è stata capace di dar vita a tante belle attività di carattere promozionale, culturale e religioso, intese anche a valorizzare le comuni radici con la socializzazione tra le persone del quartiere e della città.
Il programma dei due giorni: domani, alle 18, esperti del settore si confrontano sul tema delle "delizie della montagna tra natura e coltura", dedicato in particolare alle piante e alle erbe spontanee, che per tanti anni sono state una importante, talora fondamentale fonte di sostentamento per molte generazioni di gualdesi. Nella giornata di sabato, alle 19, ci sarà la tradizionale "Cena del Mularo", dove protagoniste saranno le essenze spontanee commestibili presenti nella zona.
Tutti gli appuntamenti sono previsti nell’area dell’ex ristorante di San Guido, che da decenni era in disuso e preoccupante abbandono e per la cui rivitalizzazione ha proficuamente operato con risorse proprie ed i volontari l’associazione Capezza: come tanti gualdesi considera il sito "una porta della montagna", ed è "seriamente e severamente impegnata su un percorso tendente a valorizzare ciò che di importante abbiamo a Gualdo Tadino, che costituisce una sicura risorsa economica e spirituale".
Alberto Cecconi