MAURIZIO BAGLIONI
Cronaca

Cerimonia per Hiroshima. Assisi dice no alle guerre

Intensa commemorazione per gli ottant’anni dalla prima bomba atomica "La città della pace non resta in silenzio". Appello anche da Bastia Umbra .

Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco Valter Stoppini, la Governatrice Stefania Proietti, il presidente onorario del Centro internazionale per la pace tra i popoli, Gianfranco Costa

Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco Valter Stoppini, la Governatrice Stefania Proietti, il presidente onorario del Centro internazionale per la pace tra i popoli, Gianfranco Costa

ASSISI – Appelli per la pace guardando ai drammi di ieri e alle tragedie di oggi. Ad Assisi è stato commemorato l’ottantesimo anniversario dell’attacco atomico statunitense su Hiroshima, il 6 agosto del 1945. Alle 8.15, orario in cui fu sganciata la bomba nucleare, la Campana delle Laudi della Torre del Popolo, in piazza del Comune, ha suonato eccezionalmente in memoria delle vittime. Presenti il sindaco Valter Stoppini, la presidente della Regione Stefania Proietti, il presidente onorario del Centro internazionale per la pace tra i popoli, Gianfranco Costa. "Ottanta anni dopo Hiroshima – ha sottolineato il sindaco Stoppini – non pensavamo di dover vivere ancora situazioni simili. Assisi, città della pace e del dialogo, non intende rimanere in silenzio e indifferente di fronte alle barbarie che si stanno consumando in Terra Santa, in Ucraina e in tante altre parti del mondo". "Basta guerra, stop alla proliferazione di armi e nucleare" ha evidenziato Costa. La presidente Proietti ha rilanciato l’appello dell’Umbria: "in Italia venga istituito un Ministero della Pace, come atto significativo per non rimanere indifferenti di fronte alle tragedie umanitarie che si stanno consumando nei paesi colpiti dalle guerre e per attivare azioni concrete per la costruzione della pace. "L’Umbria è stata la prima regione d’Italia a chiedere al Governo il riconoscimento dello Stato di Palestina, come atto diplomatico e via libera a corridoi umanitari". A Bastia si è svolta una serata nel segno di Gaza. "Non dobbiamo assuefarci all’orrore, alla devastazione, alla morte – ha detto il sindaco Erigo Pecci -. Dobbiamo gridare ogni giorno, affinché l’attenzione del mondo non si distolga da quello che sta accadendo a Gaza".