
L’edizione oltre ai momenti tradizionali proporrà nuovi appuntamenti
Città delle Pieve pronta a vestirsi a festa per il suo Palio dei Terzieri, in programma dall’11 al 24 agosto. L’evento, tra le rievocazioni storiche più attese dell’Umbria, è ormai riconosciuto come un pilastro dell’identità culturale di Città della Pieve, unione di tradizione, innovazione e sviluppo turistico. E presenta un programma sempre più ricco, che accanto ai momenti tradizionali proporrà quest’anno nuovi appuntamenti: la Cerimonia del Bossolo, il Masgalano, il Premio Valerio Bittarello per il carro più bello, i banchetti rinascimentali e i Ludi Iuvenales. Elementi che testimoniano una continua crescita dell’iniziativa e una capacità di innovare nel solco della tradizione.
"Il Palio è la nostra essenza più autentica – ha dichiarato il presidente dell’Ente Palio, Mario Marco Marroni – ed è un ponte tra passato e presente, un’occasione per valorizzare la nostra storia, coinvolgere tutte le generazioni e dare nuova linfa alla vita culturale e sociale di Città della Pieve. Ogni anno attira oltre 80.000 visitatori, confermandosi come uno degli eventi più partecipati dell’estate umbra".
Quattordici giorni in cui la città torna indietro nel tempo, quattordici giorni in cui l’essenza rinascimentale si riappropria di strade, piazze, profumi e cuori. Un programma ricchissimo che, ogni giorno, a partire dall’11 agosto, animerà l’intera città con scene di vita rinascimentale, spettacoli di fuoco, esibizioni teatrali, bandiere e tamburi, rappresentazioni storiche, mostre, mercati medievali, e naturalmente con i momenti più attesi: il Lancio della Sfida del 15 agosto e il Corteo Storico e la Caccia del Toro del 24 agosto, con la spettacolare Proclamazione del Terziere vincitore. Inoltre, durante tutto il periodo saranno aperte le Taverne dei Terzieri, pronte ad accogliere il pubblico con prelibati piatti della tradizione umbro-toscana e un’atmosfera suggestiva tra costumi, luci e profumi tipici del tempo che fu.
"Il Palio è la celebrazione più alta del nostro spirito comunitario – ha affermato il sindaco Fausto Risini – e rappresenta una tradizione viva, costruita giorno dopo giorno da centinaia di donne e uomini che mettono in campo passione, dedizione e senso di appartenenza. Come amministrazione, continueremo a sostenerlo con convinzione perché il Palio non è solo un evento: è la nostra storia che cammina al fianco del nostro futuro".