REDAZIONE UMBRIA

Cgil a muso duro con Vus: "No all’abolizione del limite dei due mandati"

Il sindacato tuona: "Un tentativo grave di alterare l’equilibrio istituzionale che aprirebbe alla possibilità di nomine a vita dei componenti del cda".

Valle Umbra Servizi

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Cgil contro la proposta del cambio di statuto della Vus, con l’abolizione del limite dei due mandati per i componenti del Cda. "Siamo preoccupati. Denunciam un tentativo grave e inaccettabile di alterare l’equilibrio istituzionale, democratico e territoriale della governance di un’azienda pubblica strategica, che gestisce servizi essenziali per oltre venti comuni tra Foligno, Spoleto e la Valnerina". Così Fabrizio Cecchini, segretario della Fp Cgil Perugia, e Daiana Sportellini, segretaria della Filctem Cgil Perugia, sulla proposta di modifica dello statuto della Valle Umbra Servizi. "Riteniamo inaccettabile – continuano Cecchini e Sportellini – la volontà di modificare il limite di mandato per i componenti del consiglio di amministrazione, che aprirebbe alla possibilità di nomine a vita, in totale contrasto con i principi di ricambio, controllo e trasparenza alla base della gestione di un ente pubblico. Altresì, non comprendiamo la possibilità di trasferire la sede legale da Spoleto a un altro comune, minando così l’equilibrio tra territori. Tutto ciò senza alcuna reale discussione pubblica, senza coinvolgimento delle comunità locali e, ancor più grave, senza informazione e consigli comunali. Si tratterebbe di un’azione compiuta nel silenzio, alla vigilia della scadenza dell’attuale cda". Per Fp Cgil e Filctem Cgil si tratta di "logiche di potere che prevalgono sulla tutela dei servizi pubblici e degli interessi collettivi. La Vus è un patrimonio delle cittadine e dei cittadini dell’Umbria, non una proprietà privata da gestire a proprio piacimento".