MICHELE NUCCI
Cronaca

"Carceri, è in arrivo il Provveditorato umbro"

Ad annunciarlo è la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli "La mia interrogazione ha ottenuto una risposta concreta dal Ministero".

L’annuncio della deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli «Il nuovo Provveditorato, con sede a Perugia, è ormai in dirittura d’arrivo»

L’annuncio della deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli «Il nuovo Provveditorato, con sede a Perugia, è ormai in dirittura d’arrivo»

È ormai "in dirittura d’arrivo" l’istituzione del nuovo Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria per l’Umbria e le Marche. Ad annunciarlo è la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli. Secondo la quale l’interrogazione parlamentare a sua prima firma sul sistema penitenziario umbro "ha ottenuto una risposta concreta dal Ministero della Giustizia". "Dalla replica - sostiene Pavanelli in una nota - emerge che il nuovo Provveditorato, con sede a Perugia, è ormai in dirittura d’arrivo: i decreti attuativi hanno già avuto il via libera dai Ministeri competenti e saranno adottati a breve. Una scelta che riconosce all’Umbria il diritto di gestire in autonomia un sistema penitenziario che, in rapporto alla popolazione, è tra i più gravosi d’Italia. Il Ministero ha inoltre fornito dati aggiornati sullo stato delle carceri umbre: 1.680 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 1.339 posti, con un indice medio di affollamento del 130,84%, mentre sul fronte degli organici, è stata riconosciuta la carenza di personale di Polizia penitenziaria. Dati allarmanti che spero convincano finalmente il governo ad adottare un piano straordinario di assunzioni e rinforzi per gli istituti di Perugia, Terni, Orvieto e Spoleto che vada oltre il solito turn over. Questo primo passo, raggiunto grazie alle nostre sollecitazioni, non può bastare. Continueremo a vigilare con determinazione affinché la nostra regione non sia mai più relegata a regione di serie B, né sul piano delle strutture né su quello delle risorse umane. Solo così potremo garantire dignità, sicurezza e legalità nel sistema penitenziario umbro".