REDAZIONE UMBRIA

Capitale dell’Arte Contemporanea: "Foligno e Spoleto, binomio vincente"

Il dossier dei due centri dell’Umbria del Sud è tra i quattro finalisti. La soddisfazione dei sindaci

La Calamita Cosmica in esposizione a Foligno

La Calamita Cosmica in esposizione a Foligno

Poco più di un mese di trepidante attesa per Foligno e Spoleto perché entro il 30 ottobre sarà proclamata la Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2027. E il dossier “Foligno-Spoleto in Contemporanea“ è tra i quattro progetti finalisti insieme a Alba, Pietrasanta e Termoli. "Prendiamo atto con estrema soddisfazione di questo primo importante risultato – dichiara il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini – che dimostra innanzitutto la validità del progetto e conferma che l’intuizione di stringere questa sinergia con Spoleto è stata una carta decisiva. In vista del 16 ottobre occorre intensificare ancora di più gli sforzi, facendo in modo che questo risultato possa essere la vittoria di un’intera regione, e quindi con supporti e collaborazioni ancora più ampie. Noi siamo sinceramente convinti che ci siano tutte le carte in regola per poter giocare questa partita sino in fondo, ad ogni modo questa esperienza ci deve far capire che facendo squadra e lavorando in sinergia siamo capaci di portare avanti sfide e progetti a livello nazionale ed internazionale e già questa è una vittoria storica". Il 16 ottobre si terranno le audizioni pubbliche delle città finaliste al Ministero della Cultura a Roma. Ciascun Comune avrà a disposizione un tempo massimo di 60 minuti, articolati in 30 minuti di presentazione del progetto e 30 minuti di colloquio con la Giuria, per illustrare nel dettaglio le proprie proposte.

"Questo risultato è la conferma della validità del percorso che abbiamo intrapreso insieme. Lavorare in sinergia con la città di Foligno dimostra che le nostre due comunità, legate da una vocazione per l’arte contemporanea, possono raggiungere traguardi ambiziosi – ha dichiarato il sindaco, Andrea Sisti –. Essere nella short list ritengo sia già una vittoria per l’Umbria. È il riconoscimento del nostro impegno a valorizzare il ricco patrimonio artistico e culturale che le nostre città offrono. Ora il nostro lavoro prosegue con ancora più determinazione. Ci aspetta la fase delle audizioni, in cui presenteremo con orgoglio e passione il nostro progetto. Continueremo a lavorare per far sì che la nostra candidatura diventi un modello per un’Italia che investe sulla cultura come motore di sviluppo, coesione sociale e innovazione. Ringrazio il Ministero della Cultura per aver riconosciuto il valore del nostro progetto e tutti coloro che hanno contribuito a questo importante risultato". Non rimane che incrociare le dita ed attendere con fiducia la fine di ottobre.