"Se i mezzi pesanti non smetteranno di transitare sul ponte durante i lavori, saremo costretti a chiudere al traffico la strada". Suona più o meno così l’appello lanciato dalla provincia di Perugia e dal Comune per il rispetto delle limitazioni in essere lungo la Provinciale 105 di Trestina. Qui da mesi sono in vigore il senso unico alternato (regolato da semaforo) e il divieto di transito per i veicoli con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate – compresi quelli agricoli - ma spesso e volentieri non vengono rispettati.
Già a marzo, a seguito di un incontro tra Comune e Provincia, era stato evidenziato che "il sistematico disinteresse degli utenti (per lo più camion e trattori) potrebbe portare alla chiusura totale del tratto, causando notevoli disagi a tutti i cittadini". I lavori sul ponte della 105 a Trestina riguardano interventi di messa in sicurezza e ripristino infrastrutturale per 350 metri. Il presidente della provincia Massimiliano Presciutti e il sindaco Luca Secondi, ieri, hanno diramato un nuovo appello congiunto per ribadire l’importanza dell’osservanza "scrupolosa" dei divieti e il pieno rispetto dell’ordinanza emessa a febbraio dal servizio "Gestione Viabilità" della provincia in apertura dei cantieri.
"La collaborazione della cittadinanza è fondamentale: comportamenti in violazione dell’ordinanza non saranno più tollerati", dicono Presciutti e Secondi. È prevista, infatti, un’intensificazione dei controlli da parte della polizia provinciale e della polizia locale, per assicurare che le regole vengano rispettate da tutti. "L’inosservanza delle limitazioni – concludono – oltre a rappresentare un rischio per la sicurezza, può compromettere la regolare esecuzione dei lavori, rendendo necessario valutare ulteriori eventuali misure restrittive per garantire l’efficacia del provvedimento e la tutela dell’interesse collettivo".
A sancire il divieto di transito è un’ordinanza (la numero 21 del 10 febbraio) in vigore fino al termine dei lavori di messa in sicurezza e ripristino del ponte. Per consentire il rifacimento dell’infrastruttura era stata deciso di non chiudere la strada "considerata l’importanza strategica di questa arteria per la viabilità locale: si tratta di un’arteria ad alto scorrimento che collega la zona nord e la sud della città, essenziale per la vita quotidiana di una comunità".