MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Percorso a ostacoli sulla Cassia. Gallerie, ponti e deviazioni. La mappa degli interventi

La presidente della Provincia Carletti: "Galleria Le Chiavi, chiediamo lavori veloci". Trasportatori, l’allarme del presidente Fita Cna Contorni: "Per noi ci sono tanti disagi".

Un immagine simbolo: la mega cartina del raddoppio della Due Mari

Un immagine simbolo: la mega cartina del raddoppio della Due Mari

Riaprirà a ottobre la galleria de "Le Chiavi", sulla Cassia tra la Val d’Orcia e la Val di Paglia, ma il quadro della viabilità nel sud della provincia resta precario. "In seguito alle proficue, e frequenti, interlocuzioni avute in queste settimane con i responsabili e i tecnici di Anas, anche alla presenza delle associazioni di categoria dei trasportatori, apprendiamo – si legge nella nota che riporta l’intervento di Agnese Carletti presidente della Provincia – la decisione di Anas di proseguire nei lavori sulla galleria in modo da poter procedere alla riapertura, senza limitazioni, nel mese di ottobre. In un’ottica di massima collaborazione siamo – si legge ancora – a chiedere che i lavori procedano spediti, il rispetto delle tempistiche fornite, e di avere informazioni sempre puntuali. Proseguiamo nel percorso di confronto avviato in modo tale da poter limitare al minimo le criticità per le nostre comunità conclude la nota".

"Speriamo – dice Paolo Contorni presidente della Fita Cna – che sia la volta buona. Per ora si contano due anni di ritardi rispetto al cronoprogramma. Cassia interrotta e da interrompere ulteriormente perché sono già iniziati i lavori nella galleria di Torrenieri. Per ora si procede a senso unico alternato, ma è prossima – dice il presidente Fita – la completa chiusura per un paio di mesi. Per i trasportatori, i cittadini tutti, si preannunciano altri disagi". Con la prossima chiusura del tunnel di Torrenieri i mezzi pesanti dovranno deviare"sulla provinciale 45 del "Brunello" che conduce a Montalcino. Ma anche qui c’è un problema. Lavori su un ponte con traffico a senso unico alternato e con temuta chiusura di diversi giorni. Scendendo verso sud si incontra la frana poco dopo San Quirico d’Orcia.

Quando inizieranno i lavori per rimuoverla (per ora si procede a senso unico alternato) ci sarà la chiusura. Per le auto deviazione sulla strada de ’Le Fornaci’, i mezzi pesanti dovranno, invece, andare verso Pienza e scendere in Val d’Orcia. Dove il ponte sulla ’Teresa’ si supera a senso unico alternato. Andando avanti la provinciale 18 è chiusa. Non si può arrivare a Gallina. Il ponte delle ’Nove Luci’ è crollato da un decennio. La Regione ha impegnato i soldi per la ricostruzione. A condizione che la Provincia presenti il progetto esecutivo entro fine anno.

Il viaggio verso sud, verso la Val di Paglia e il confine con la provincia di Viterbo, prosegue. Alla ’Bisarca’ la Cassia è chiusa per i lavori sulla galleria de ’Le Chiavi’. Si devia per la provinciale che sale a Radicofani, anche questa in precario stato. In zona ’Scaldasole’ ci sono due ponti in attesa di interventi urgenti. Tornando qualche chilometro indietro c’è il ponte di Bagno Vignoli che attende lavori di consolidamento.

Salendo sull’Amiata la frana più grossa - qui sono iniziati i lavori - è quella che si incontra scendendo da Piancastagnaio verso Casa del Corto e la Cassia. "Come – osserva il presidente della Fita – non preoccuparci di fronte a un quadro viario del genere? Noi camionisti da anni siamo chiamati a sostenere prolungamenti di percorsi, maggiori costi. Si allungano i tempi di percorrenza, gli autisti, rispettando il codice della strada, devono fermarsi per l’obbligatoria sosta".