
I sindacati e le Rsu dello stabilimento Beko di Siena: «La mobilitazione continua»
Accelerare. E’ la parola d’ordine dei sindacati sulla vertenza Beko di Siena. A un mese e mezzo dalla firma dell’accordo al ministero delle Imprese e del made in Italy, ancora nulla si è mosso. Per questo i vertici senesi di Fiom, Fim e Uilm hanno rappresentato ieri mattina le preoccupazioni dei 299 lavoratori del sito di viale Toselli al Coordinamento nazionale unitario.
Daniela Miniero, segretaria Fiom Cgil di Siena, spiega: "C’è chi ha scelto l’uscita incentivata e chi invece vuole restare e si aspetta quindi la definizione degli ammortizzatori sociali per la copertura economica del 2026 e 2027. Alla fine della settimana – è l’annuncio – i sindacati nazionali chiederanno un incontro con il ministero del Lavoro, per capire a che punto è l’iter". Miniero sottolinea poi: "Il Governo si è impegnato a trovare uno strumento che garantisca la cassa integrazione a zero ore non per chiusura o dismissione del sito, ma in presenza di continuità lavorativa e mantenimento dei livelli occupazionali. A livello locale, abbiamo chiesto un incontro con Comune e Provincia per velocizzare il percorso – conclude la segretaria Fiom –. Nel frattempo la mobilitazione continua".
Massimo Martini, leader di Uilm Siena, non usa mezzi termini: "A un mese e mezzo dalla firma dell’accordo, tutto è rimasto sulla carta, nessun atto ha trovato sviluppo: dalle uscite volontarie agli ammortizzatori sociali, l’iter di Siena si è arenato, mentre gli altri siti industriali di Beko in Italia attendono la solidarietà". Martini conclude: "E’ verosimile che, alla luce di questi ritardi, slitti di un mese anche il termine per gli esodi volontari fissato al 30 novembre con un corrispttivo di 90mila euro a lavoratore. In ogni caso, ci aspettiamo qualcosa di concreto sull’acquisizione dello stabilimento di viale Toselli e la reindustrializzazione del sito dal ministro Urso in occasione della sua visita a Siena a inizio luglio. nel frattempo chiediamo alla Provincia di riunire il tavolo di coordinamento voluto dalla presidente Carletti".
Infine Giuseppe Cesarano, segretario Fim Cisl di Siena: "Sollecitiamo gli esodi volontari e il rilancio industriale del sito senese. Inoltre chediamo al sindaco Nicoletta Fabio di fare la sua parte per sollecitare il ministero sul tema degli ammortizzatori sociali. Fino a quel momento è necessario tenere accesi i riflettori sulla vertenza Beko a Siena".