ROMANO FRANCARDELLI
Cronaca

San Gimignano: il calcio è finito!. Niente iscrizione al campionato: "Salviamo lo sport dei bambini"

La rabbia del sindaco Marrucci e del suo vice Guicciardini che stanno studiando come ripartire

Un’immagine dello stadio Santa Lucia di San Gimignano che fa davvero male con i cancelli chiusi e l’attività azzerata. Niente Prima categoria ma c’è la speranza di. far ripartire almeno lo sport dei più giovani

Un’immagine dello stadio Santa Lucia di San Gimignano che fa davvero male con i cancelli chiusi e l’attività azzerata. Niente Prima categoria ma c’è la speranza di. far ripartire almeno lo sport dei più giovani

Proprio in questi giorni ma un anno fa, nel 2024, da piazza duomo si presentava la nuova società della ‘San Gimignano Fc’ di prima categoria dilettanti del nuovo presidente Giampiero Guerini lasciata dall’ex Tommaso Becagli industriale pratese per impegni di lavoro. La parola d’ordine e l’impegno erano riportare il calcio neroverde al livello di un tempo. E proprio ieri 24 luglio 2025 la San Gimignano Fc non si è iscritta al campionato di competenza e quindi sarà esclusa dalla Prima categoria dove ha militato nell’ultima stagione.

Se tutto va bene il calcio a San Gimignano il calcio dovrà ripartire da zero o affidarsi alle mani della provvidenza. Amara riflessione di una attività che lascia storia, memoria e ricordi. E di questi tempi riflessioni molto più negative che positive. Chiuso il cancello allo stadio comunale del Santa Lucia.

Il sindaco Andrea Marrucci e il suo vice Niccolò Guicciardini hanno parlato dell’amara situazione dai banchi dell’ultimo Consiglio. "A seguito della pessima condizione in cui la società del presidente Guerini – dicono nella nota sindaco e vice –, ci ha lasciato siamo amareggiati, delusi e arrabbiati." E precisano. "Ma siamo ancora in campo, non abbiamo perso un giorno, siamo aperti a tutte le soluzioni e stiamo facendo di tutto per far ripartire da settembre la scuola calcio e la scuola tennis per i nostri bambini e bambine. La nostra priorità adesso sono loro. Alle famiglie con tutto il rispetto per bambine e bambini che hanno diritto di fare sport in una comunità che l’età media è over 60 e di avere fiducia e ancora un po’ di pazienza. Insieme ce la faremo."

E’ bene ricordare che sotto le torri hanno cominciato a tirare pedate al pallone alla scuola calcio del Sangi una ottantina bambini dai primi calci agli esordienti seguiti da coordinatori, tecnici e allenatori delle varie categorie. Un apparato culturale e sociale che non può essere abbandonato se stesso e si sussurrano voci di vicinanza di un accordo del settore giovanile e scuola calcio con la società ‘Upp’ di Poggibonsi.

Romano Francardelli