
Dopo la sospensione per le nuove disposizioni ministeriali, si cambia. Niente più impianto sulla Cassia, in dubbio quello sul lotto zero. .
I tutor potrebbero tornare dall’autunno in Pescaia e in Tangenziale (forse anche sul lotto zero tra Siena-Grosseto e Siena-Bettolle). Almeno questo è il progetto dell’assessore Enrico Tucci, illustrato ieri in consiglio comunale in risposta all’interrogazione di Luca Micheli del Pd. Poco prima l’assessore al bilancio Riccardo Pagni aveva annunciato il risparmio di 56mila euro per la mancata manutenzione dei due impianti lungo la Cassia e nel lotto zero, spenti dopo le prescrizioni del ministero. Il decreto dell’11aprile 2024 ha infatti introdotto nuove modalità di utilizzo per i tutor: una distanza tra i due dispositivi di non meno di un chilometro (erano invece 525 e 620 metri), un limite di velocità non inferiore a venti chilometri orari rispetto al limite ordinario previsto in base alla classificazione della strada. Morale: sparirà il tutor al Colle di Malamerenda (dove il limite è di 50 all’ora, per provare a tutelare le abitazioni a bordo strada), è incerto quello sul lotto zero, pressoché sicuri quelli in Pescaia (con limite di 50 orari) e Tangenziale.
"I sopralluoghi hanno evidenziato le strade con il maggior numero di incidenti e dove si può garantire il rispetto delle prescrizioni ministeriali", ha detto Tucci, che ha anche sottolineato come il Comune abbia "verificato e confermato l’idoneità tecnica dei dispositivi in uso alla Polizia locale, che continueranno ad essere utilizzati nel rispetto delle disposizioni normative, con le necessarie verifiche di taratura e conformità".
L’assessore ha inoltre riferito che "l’ultima richiesta formale di annullamento di un’ingiunzione di pagamento per assenza di omologazione risale al 3 luglio scorso, ma che a seguito dei chiarimenti forniti dagli uffici, il fenomeno si è arrestato. Quanto agli accantonamenti per eventuali contenziosi, quelli previsti nel fondo contenzioso sono stati ritenuti sufficienti, senza la necessità di ulteriori incrementi. Lo spegnimento dei tutor produrrà un mancato accertamento nei prossimi mesi, ma poiché è ragionevole prevedere la riattivazione dei dispositivi già a settembre, non è stato ritenuto necessario per ora modificare il bilancio di previsione".
Il consigliere Luca Micheli, Pd, si è dichiarato "soddisfatto perché la mia paura era che lo spegnimento avrebbe potuto riflettersi in negativo sulle casse comunali e sul bilancio, che per gran parte, come sappiamo, si basa sulle sanzioni. Temevo che una volta tolte queste entrate il Comune potesse andare in difficoltà e che ciò comportasse una serie di tagli, che di solito vanno a intaccare servizi comunali dedicati al sociale e ai cittadini a basso reddito".