MICHELE NUCCI
Cronaca

Bandecchi non perde colpi. Perugia resta divisa a metà

Il sindaco di Terni guadagna mezzo punto nel sondaggio sul gradimento. La prima cittadina di Perugia cala dell’1% rispetto al voto: è al 51 per cento.

Secondo Noto Sondaggi, dopo un anno Perugia è una città ancora spaccata a metà: Ferdinandi non ha conquistato alcun elettore tra chi non l’ha votata e avrebbe perso per strada qualche consenso

Secondo Noto Sondaggi, dopo un anno Perugia è una città ancora spaccata a metà: Ferdinandi non ha conquistato alcun elettore tra chi non l’ha votata e avrebbe perso per strada qualche consenso

Una "grana" al giorno per Stefano Bandecchi. Ma nonostante questo ai ternani questo sindaco continua a piacere. Almeno secondo il sondaggio di Noto pubblicato ieri dal Sole 24 Ore. Lui vinse il ballottaggio nel 2023 con il 54,62% dei voti. Oggi è più o meno allo stesso punto con il 55%. Ma la notizia è che non c’è alcun calo del suo gradimento e che è al 37esimo posto tra gli oltre cento sindaci delle città capoluogo.

E fa invece un leggero passo indietro, sempre secondo Noto Sondaggi, la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi. Lei il ballottagggio vinse con il 52,1% delle preferenze e staccò di tremila voti l’avversaria del centrodestra, Margherita Scoccia (47,9%). Ora al domanda rivolta al campione di 600 perugini tra il 7 e il 27 aprile scorso è stata se oggi voterebbero per la sindaca. E il risultato è che di fatto Perugia è ancora una città spaccatra in due: a quanto pare Ferdinandi non ha conquistato nessuno degli elettori che lo scorso anno non la votarono e potrebbero avere perso qualche consenso per strada. Roba di poco conto, certo, ma forse l’exploit che qualcuno si aspettava non c’è stato affatto. E questo è un dato. Difficile dire cosa possa aver pesato in un senso o nell’altro. La sindaca a inizio anno disse che il 2025 sarebbe stato l’anno della concretezza e che le promesse elettorali avrebbero cominciato a trovare un senso e a essere messe in pratica proprio durante l’anno in corso. Vedremo cosaà dira il prossimo sondaggio che, va ricordato, ha comunque un margine di errore (in più o in meno) del 3,7%.

M.N.