
TODI - Todi conferma la sua vocazione di promotrice dell’arte contemporanea. Il rapporto di collaborazione che si è instaurato tra...
TODI - Todi conferma la sua vocazione di promotrice dell’arte contemporanea. Il rapporto di collaborazione che si è instaurato tra il Comune, il Todi Festival e la Fondazione Progetti Beverly Pepper ha già portato in città artisti di caratura internazionale come Arnaldo Pomodoro, Fabrizio Plessi, Mark di Suvero. Per il 2025, Todi accoglierà Ian Davenport , uno dei più rilevanti autori britannici, già appartenente al gruppo Young British Artist, che ha firmato il manifesto per la 39esima edizione del Todi Festival a capo del quale torna da quest’anno Silvano Spada, suo storico ideatore e direttore. Ian Davenport, che fa ritorno in spazi pubblici in Italia, dopo la mostra del 2022 al Chiostro del Bramante a Roma, ha preparato per Todi una serie di iniziative di grande interesse.
La prima è la sua personale, dal titolo Holding Our Center, curata da Marco Tonelli, curatore scientifico della Fondazione Progetti Beverly Pepper, in programma dal 31 agosto al 5 ottobre, alla sala delle Pietre, dove presenterà alcune sue celebri pitture-installazioni, a metà tra bidimensionalità e scultura (Painting with floors), affiancate da lavori su carta (Splats) caratterizzati da spruzzi colanti di colore. Una sua video-installazione, inoltre, animerà durante i giorni del Todi Festival (30 agosto - 7 settembre) il Palazzo del Capitano in piazza del Popolo.Si tratta di proiezione che riprende e rimodula per lo spazio tudertino un’analoga iniziativa realizzata per Flannels Store ad Oxford Street di Londra nel 2019. o apparenza e struttura”.