
I musicisti e le istituzioni. hanno presentato. l’edizione 2025 de “L’Altro Festival“ alla Galleria Nazionale dell’Umbria
Prove aperte e concerti per condividere la bellezza della musica classica e far crescere un pubblico attento e consapevole. Con la sua formula intrigante e originale torna “L’Altro Festival“ che l’associazione Ars et Labor organizza da undici edizioni e che quest’anno si ripresenta con belle novità. Svelate ieri mattina alla Galleria Nazionale dell’Umbria dove la manifestazione si chiuderà venerdì 29 e sabato 30 agosto per l’indisponibilità, causa lavori di ristrutturazione, del Museo Archeologico Nazionale, che ha ospitato l’anteprima di luglio. "Un cortocircuito che riporta la musica nella Sala Maggiore della Galleria, che per decenni è stata l’auditorium della città con i concerti degli Amici della Musica" ha esordito Marina Bon Valsassina (delegata del direttore D’Orazio) dei Musei Nazionali di Perugia e dell’Umbria.
E’ stata poi Christa Bützberger, direttrice artistica Ars et Labor a raccontare l’edizione 2025 che ha in programma i due quintetti per pianoforte ed archi di Johannes Brahms e César Franck. Protagonista il Trio Ars et Labor (la stessa Bützberger al pianoforte, Sara Gianfriddo violino, Héloïse Piolat, violoncello) al quale si uniscono il violinista Daniele Ruzza e la violista Sayako Obori. Nuove e controcorrenti le modalità di esecuzione: da oggi a giovedì 28 si potrà assistere al lavoro quotidiano dei musicisti nella “Cittadella della Musica“ in via Imbriani 2, nello spazio che il Comune ha affidato ad Ars et Labor per le sue attività.
La concertazione pubblica, a ingresso libero, si terrà dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 18.30. Ultimi due giorni nella Sala Maggiore della Galleria: venerdì 29 prove generali (alle 11 del Quintetto di Franck, alle 17 del Quintetto di Brahms) sabato 30 alle 17 concerto finale (con posti già tutti esauriti). Ma il bello è che le prove aperte diventano occasione privilegiata per conoscere il brano, approfondire le vicende del compositore, calarsi nel contesto storico, sociale, politico dell’epoca. "L’Altro Festival non cerca l’evento ma un momento di condivisione dell’attività del musicista, di verifica della visione acquisita, di possibilità che il suono diventi musica". La manifestazione ha il sostegno di Fondazione Perugia (presente il direttore Fabrizio Stazi) e il patrocinio delle istituzioni con la presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Sarah Bistocchi e l’assessore comunale Fabrizio Croce: "E’ un festival diverso che ha nella divulgazione il momento più importante".
Sofia Coletti