
Sessanta studenti di pianoforte, archi e voce da tutto il mondo, 40 professori dai migliori conservatori e accademie, due orchestre,...
Sessanta studenti di pianoforte, archi e voce da tutto il mondo, 40 professori dai migliori conservatori e accademie, due orchestre, masterclass, concerti, maratone musicali e opera lirica. Tutto pronto per l’edizione numero 19 del “Music Fest Perugia“, originale festival dedicato alla musica classica che torna nell’acropoli dal 17 giugno al 7 luglio. A raccontarlo ieri in Provincia Peter Hermes, direttore esecutivo e Tiziana Fabietti, direttrice della sezione operistica con l’assessore comunale Fabrizio Croce. Punta di diamante del cartellone sarà l’opera lirica con “Il Trovatore“ di Giuseppe Verdi che andrà in scena al Teatro Pavone in versione semiscenica il 25 giugno alle 20.30 con l’Orchestra delle Cento Città, diretta da Claudio Maria Micheli, il coro Giuseppe Verdi di Roma, diretto da Marco Tartaglia, la regia di Francesca Paola Geretto e un cast di giovani talenti internazionali (biglietti su oooh.events).
Il Festival proporrà ogni sera alla sala dei Notari concerti con l’orchestra, dove giovani studenti si esibiranno con artisti di fama. Tra questi spiccano i concerti diretti da Marius Stravinsky (il 21 giugno con Asaf Zohar, il 22 con Mikhail Voskresenskii e il 24 con Jihna Park e la cantante lirica Suzanne Ramo) e da Eitan Globerson. Tra i pianisti che terranno le masterclass spicca Ilana Vered (direttrice artistica del Music Fest Perugia), Ian Jones, Yaron Kohlberg, Asaf Zohar, Mikhail Voskresenskii e Jerome Lowenthal. Un’occasione, si è detto, per conoscere il dietro le quinte dei concerti e il lavoro degli artisti.
Forte apprezzamento dell’assessore Croce che ha sottolineato "l’originalità del Festival che privilegia l’avvicinamento del pubblico alla musica e la dimensione della formazione e divulgazione. Il Comune offrirà ai giovani un kit di accoglienza e stiamo lavorando per armonizzare gli eventi in città ed evitare sovrapposizioni nel periodo estivo".