Samuele Ceccarelli mania, la Toscana corre sul tetto d’Europa con il “Jet delle Apuane”

Atletica, dopo la vittoria agli Europei indoor e dopo aver battuto ancora una volta Marcell Jacobs cresce l’euforia per gli storici risultati del velocista massese

Firenze, 5 marzo 2023 – “Non ci credo… Ma cosa ho fatto”. Se non ci credeva lui, figuriamoci noi. Samuele Ceccarelli è così. Arrivato al traguardo, o meglio ‘volato’ al traguardo dei 60 metri, il velocista massese, 23 anni, non riusciva a realizzare di aver scritto la storia. La sua storia, la storia dell’atletica leggera, la storia dello sport toscano, di quello italiano. Dopo essere arrivato al traguardo degli Europei indoor a Istanbul, il giovane velocista si è voltato in direzione del tabellone, ha guardato il tempo, e con gli occhi spalancati si è tenuto la testa tra le mani. Tempo: 6’48''. Quello di Jacobs: 6’50''.

Una medaglia d’oro storica che porta non solo Ceccarelli ma tutta la Toscana sul tetto d’Europa. “Ero alla mia prima competizione importante – ha dichiarato Ceccarelli ai microfoni di RaiSport dopo la vittoria –. Mi sono un po’ irrigidito, c’erano delle aspettative su di me, ma poi ho cercato di stare il più rilassato possibile, e ho pensato che stavo correndo contro me stesso”. Per il 23enne di Massa salire sul gradino più alto del podio ha scatenato un turbinio di emozioni  e con l'oro al collo il pianto è stato di gioia. “Almeno una lacrima doveva scendere, perché questa vittoria vuol dire davvero tanto. Non ce l'ho fatta a resistere, è stato più forte di me. È il sogno di chi fa sport, cantare l'inno sul gradino più alto, non potevo non emozionarmi in un momento del genere”. E chi non lo avrebbe fatto? 

Una vittoria storica, ma già le precedenti avevano regalato tante emozioni. Il “Jet delle Apuane” era già volato nelle semifinali, fissando il tempo sui 6’47’’. Per non parlare della sua prima vittoria agli assoluti di Ancona lo scorso febbraio. 

Samuele Ceccarelli è il quarto italiano della storia ad essersi laureato campione europeo nei 60 metri indoor. Il primo era stato nel 1967 a Praga, ma nei 50 metri, Pasquale Giannattasio. Nel 1983 a Budapest, Stefano Tilli si era imposto in 6"63 e nel 2021 a Torun, in Polonia, Marcell Jacobs in 6"47. Nella storia degli Euroindoor, l'Italia solo una volta aveva centrato una doppietta, nel 1982 a Milano nei 5000 metri di marcia (specialità esclusa dal programma dopo il 1994) con Maurizio Damilano ad imporsi su Carlo Mattioli. 

E con Marcell Jacobs? Nessun rancore. “Fa male non aver vinto – ha ammesso Marcell dopo essere arrivato secondo dietro a Ceccarelli – ma allo stesso tempo riconosco quando qualcuno è più bravo di me”. E se lo dice Jacobs…