L’Europa si inchina al ’jet apuano’ "Non ci credo... Ma cosa ho fatto?"

Il velocista massese batte per la seconda volta il fenomeno Jacobs e vince la corsa indoor 60 metri a Istanbul

L’Europa si inchina al ’jet apuano’  "Non ci credo... Ma cosa ho fatto?"

L’Europa si inchina al ’jet apuano’ "Non ci credo... Ma cosa ho fatto?"

Gli occhi rivolti al tabellone, uno sguardo carico di stupore e le mani sulla testa come a dire "no, non ci credo ma cosa ho fatto ??". Si, Samuele sei campione d’Europa e stavolta non solo la piccola cittadina di Massa ma un’intera nazione ha tifato per te. Il ’Jet delle Apuane’ è sfrecciato all’Atakoy Arena di Istanbul e si è preso il titolo continentale della velocità indoor sui 60 metri. Da un italiano all’altro, Ceccarelli succede nell’albo d’oro al fenomeno Jacobs che gli è finito dietro di due centesimi in una finale tutta azzurra.

Una finale che entra nella leggenda così come questo nostro 23enne dalla faccia pulita che ha il turbo nei piedi e che a poche settimane dalla conquista del titolo italiano è salito sul tetto d’Europa. Lo ha fatto da matricola, con tanto di criniera deturpata nella rituale cerimonia di ’iniziazione’. Lo ha fatto con dei tempi incredibili. Dopo una batteria di qualificazione che non gli è piaciuta, come ha detto lui stesso, Samuele ha corretto il tiro in semifinale. Eccome, se lo ha corretto. L’ha vinta a mani basse davanti al favorito Prescod con un fantastico 6.47, primo tempo europeo dell’anno e secondo crono italiano di sempre migliorando di sette centesimi il suo personale. Ha corso con qualche linea di febbre ma la tachipirina ha fatto miracoli. Chi pensava che la freccia apuana non ne avesse più, che le gambe potessero tremargli in finale, non conosce bene la caparbietà tutta massese di Samuele. Ecco così che ha tirato fuori dal cilindro un altrettanto monumentale 6.48. La sua faccia incredula dopo l’arrivo, il suo sdraiarsi a terra scoppiando in un sorriso di gioia sono già storia. Nessun atleta apuano hai mai fatto un’impresa del genere. Tutta la città è in festa ma quella più grande è a San Carlo, a casa Ceccarelli. Corrado e Lisa hanno deciso, di non seguire il figlio in Turchia. "Abbiamo preferito lasciarlo solo con l’allenatore come agli italiani visto che aveva portato bene – spiegano i genitori – anche per non rischiare di distrarlo o di fargli cambiare le sue abitudini. Quando ha telefonato dicendoci che aveva la febbre ci siamo guardati e abbiamo pensato: ecco, è finito il sogno. Lui si era un po’ demoralizzato ma Del Medico lo ha caricato per tutto il tempo e anche dopo la semifinale non lo ha lasciato un attimo. E’ successo l’incredibile ed è stato fantastico vivere la gara con i nostri parenti che avevamo invitato qui per mangiare con noi. Non ci rendiamo ancora bene conto di cosa possa significare vincere un Europeo. Adesso ci stanno contattando in tantissimi tra amici e colleghi di lavoro. Dovrebbe tornare a casa lunedì sera. Sarà una festa".

Gianluca Bondielli