Firenze, 12 giugno 2025 – Carboidrati, colesterolo, falsi miti da sfatare sull’alimentazione quotidiana. E le domande da un milione di dollari: quanti bicchieri d’acqua a pasto? La frutta sì o no dopo mangiato? E’ il concentrato del dibattito ‘Due sguardi sul cibo’ tenutosi ieri pomeriggio nel corso del festival AgroFutura, che ha visto ‘confrontarsi’ Ciro Vestita, medico dietologo, docente in nutrizione umana e fitoterapia all’Università di Pisa con la nutrizionista e biologa Sofia Ballati, divulgatrice social della materia con centinaia di migliaia di followers. Il dibattito, moderato dalla giornalista de La Nazione Ilaria Ulivelli, è partito dalla necessità di conoscere i cibi e le loro proprietà, a cominciare da quelli della nostra tradizione. E soprattutto dalla consapevolezza che criminalizzare l’uno o l’altro alimento, può essere sicuramente un errore.

“Siamo nel centro di un dibattito anche assurdo – ha detto Vestita – per il quale lo zucchero è veleno, il sale è veleno, così come i grassi saturi siano totalmente da abolire insieme agli alcolici come agenti cancerogeni. Per citare Paracelso, è la dose che fa il veleno. Basti pensare alle proprietà di cibi antichi come trippa e lampredotto, i classici toscani. Sono alimenti molto più magri di altri, anche questi finiti al centro di una campagna sbagliata”. Ed è proprio per sfatare i falsi miti che Sofia Ballati ha cominciato a utilizzare i social.
“Tutti utilizziamo i social – ha detto – nel 2020 ho pensato fosse il caso di aprire una pagina di divulgazione scientifica sulla nutrizione proprio per sfatare i falsi miti sul cibo. Quelli più diffusi riguardano la frutta: ‘non si mangia subito dopo i pasti perché è piena di zucchero’, oppure i carboidrati non sono da mangiare dopo le 18 perché creano problemi di accumulo”.
Contano le proprietà dei vari alimenti, e soprattutto la conoscenza su come assumerli.
“C’è uno studio universitario – ha detto Vestita – che ha dimostrato come la zuppa di verdure del giorno prima sia più nutriente rispetto a quella appena preparata. Così come sono più nutrienti e ricche di fenoli le verdure spontanee di cui le nostre campagne sono piene rispetto a quelle coltivate”.
Ma a venire incontro a chi si vuole tenere in forma con un’alimentazione sana e consapevole è arrivata Sofia Ballati con un quadro su cosa mangiamo ogni giorno: “A ogni pasto – ha detto la nutrizionista – il piatto va diviso in quattro parti. La prima metà conterrà carboidrati e proteine, la seconda metà verdura e frutta. Il condimento base è l’olio extravergine. Sui carboidrati sono eccellenti pasta, cereali, riso, farro, orzo. Il consiglio è variare spesso e utilizzare quelli integrali. Per le proteine di base quelle vegetali come legumi, ma cambiando spesso anche pesce, carne uova. Per frutta e verdura è fondamentale la stagionalità. A pasto si possono bere anche due-tre bicchieri d’acqua per agevolare la digestione. Gli spuntini sono piatti accessori, si possono inserire ma non è necessario. A colazione, una porzione di latte o yoghurt, cereali integrali, frutta fresca e secca”. Nemmeno qualche piccolo peccato di gola? “Si deve – ha detto Vestita – chiaro che la collega ha dato un modello. Ma vino, una colazione ‘goduriosa’ ogni tanto sono fondamenti anche di una vita serena, altro cardine del benessere di ogni persona. Se la vita non è serena, l’alimentazione può fare poco”.