
Attese e opportunità per il settore nella due giorni di giugno nel capolugo toscano. Oltre ai dibattiti, spazio a tendenze, tecnologia e degustazioni di prodotti tipici.
Firenze per due giorni, ombelico dell’agri-cultura. Il 10 e 11 giugno scorsi, nella sede della Presidenza della regione si è tenuta la prima tappa toscana di Agrofutura Festival, evento dedicato a innovazione, politiche europee, agricoltura 4.0, giovani imprenditori, cibo sostenibile e cultura del paesaggio.
Nel corso della prima giornata, ci sono stati gli interventi dei rappresentanti della Regione (Eugenio Giani, Stefania Saccardi, Leonardo Marras e Sara Funaro), ma anche Dario Nardella e Patrizio la Pietra, nonché focus specifici sulle politiche europee e regionali per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali; l’agricoltura4.0; testimonianze sull’imprenditoria giovanile e femminile e i giovani agricoltori.
Ma nella kermesse sono stati tanti gli appuntamenti, eventi, e spunti di riflessione sullo sviluppo dell’agricoltura. "L’agricoltura toscana – ha detto il presidente della regione, Eugenio Giani – vuole essere protagonista. Il valore della produzione del settore agricolo in Toscana supera i 3,7 miliardi di euro, ma è ancora più significativo ricordare che sono quasi 20mila le aziende legate a 90 Dop e Igp di cibo e vino con un fatturato di 1,4 miliardi di euro: significa la possibilità di avere un brand che poi porta a esportazioni, trasformazione e commercializzazione che fanno la Toscana famosa e attrattiva nel mondo. Leader nell’agricoltura biologica di cui la superficie coltivata è il 37,5% il dato maggiore fra le regioni italiane, la Toscana punta su salute e qualità e in questo vuole essere d’avanguardia. Agrofutura è una parola che coniuga futuro e agricoltura e di futuro si può finalmente parlare a cominciare dal presente però, in cui la Toscana dell’agricoltura si pone come una regione che non ha voltato le spalle alla tradizione, anzi, ha fatto sì che la tradizione si mettesse al servizio dell’innovazione e viceversa". Il secondo giorno di Agrofutura, ha visto le visite guidate col Fai, un incontro con Gaetano Genovese (3B Meteo) e Bernardo Gozzini (Lamma) e gli interventi degli chef Giulio Picchi e Filippo Saporito, di Stefano Caccavari di Mulinum e dei nutrizionisti Ciro Vestita e Sofia Ballati. Infine paesaggistica e vivaismo al centro con Francesco Ferrini (presidente distretto vivaistico Pistoia), Marco Cappellini (dg Giorgio Tesi Group), Gianluca Cristofori (Allevamenti Verdi 02 Farm) e il divulgatore scientifico Marco Martinelli. Infine, laboratori e degustazioni con Donne in Campo Toscana, Arpat e Strade del vino, dell’olio e dei sapori.
L’iniziativa nasce da un progetto di Quotidiano Nazionale, La Nazione e il Resto del Carlino e Luce!, in collaborazione con le Regioni Toscana ed Emilia-Romagna. Il Festival ha avuto come main partner BPER Banca e come partner Inalca-Gruppo Cremonini Orogel– Selenella. In collaborazione con Green Design Partner Giorgio Tesi Group- FAI Toscana. Si ringrazia l’Associazione QUORE-QUalitàeOrigine REteToscana DOPeIGP.
"L’agricoltura – ha detto la vicepresidente della Regione, con delega all’agricoltura, Stefania Saccardi – è il primo settore dell’economia ed è bello che in questi due giorni sia tornata al centro del dibattito con una riflessione a 360 gradi con esperti, con esponenti della politica, con aziende, con le associazioni e le organizzazioni agricole".
Fabrizio Morviducci