
L’uomo pensava di farla franca ma è stato scovato dopo 13 anni
Monteriggioni (Siena), 19 giugno 2025 – Ancora un caso di stalking. Arrestato in Albania un latitante sulla cui testa pendeva un ordine di carcerazione del tribunale di Siena per violenza sessuale nei confronti della ex moglie, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. A finire in manette un albanese ricercato in campo internazionale per reati commessi tra il 2005 e il 2010 a Monteriggioni, dove l’uomo risiedeva all’epoca. Doveva scontare una condanna a 6 anni, 8 mesi e 27 giorni di reclusione. Pena che in realtà non ha mai scontato perché si era reso irreperibile subito dopo la condanna.
L’uomo era stato arrestato dai carabinieri della stazione di Monteriggioni ed espulso dal territorio nazionale in esecuzione di un provvedimento emesso nel 2012 dalla prefettura di Siena su proposta della questura. Da quel momento in poi aveva fatto perdere le sue tracce, ma le indagini non si sono mai fermate e qualche giorno fa, dopo 13 anni di latitanza, il tipo è stato beccato. L’unità Fast Albania (Forensic analysis and special techniques), in collaborazione con l’esperto per la sicurezza italiano a Tirana e la divisione Interpol del servizio per la cooperazione Internazionale di polizia, lo ha scovato e arrestato ad Elbasan, una città di oltre 100 mila abitanti nel centro dell’Albania. L’uomo sarà estradato e per lui, una volta in Italia, si apriranno le porte del carcere per scontare la condanna. La cronaca e la lingua dei numeri ci dicono che gli stalker sono quasi sempre uomini che hanno avuto una relazione con quella che diventerà la loro vittima. Un fronte, quello della violenza sulle donne, dal quale non arrivano, purtroppo, segnali incoraggianti. Anche nella nostra provincia sale il numero dei casi ma sale, per fortuna, anche il numero delle vittime che trovano la forza di uscire allo scoperto e rivolgersi alle varie strutture di accoglienza che operano sul territorio, tra cui il Centro Antiviolenza Valdelsa, gestito dall’associazione Donne Insieme Valdelsa, soggetto centrale della rete che i cinque Comuni della zona hanno messo in piedi attraverso il Centro Pari Opportunità.