CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Vertenza Beko, il prefetto si schiera: "Io, al fianco dei lavoratori"

Valerio Massimo Romeo incontra i sindacati e la Rsu: "Protesta giusta, sarò presto al presidio di viale Toselli"

Il tavolo tra il prefetto Valerio Massimo Romeo, i sindacati territoriali e le Rsu dello stabilimento Beko di viale Toselli. «Sono a l fianco dei lavoratori», ha detto il rappresentante del Governo

Il tavolo tra il prefetto Valerio Massimo Romeo, i sindacati territoriali e le Rsu dello stabilimento Beko di viale Toselli. «Sono a l fianco dei lavoratori», ha detto il rappresentante del Governo

"Come rappresentante del Governo sul territorio, sarò al fianco dei lavoratori di Beko". Non ha fatto giri di parole il prefetto Valerio Massimo Romeo che, a pochi giorni dall’insediamento, ha ricevuto i sindacati e la Rsu dello stabilimento di viale Toselli per essere informato circa i contenuti degli accordi-quadro firmati al ministero delle Imprese e al ministero del Lavoro, nonché dell’intesa che verrà sottoscritta oggi in Regione sulla formazione.

"Ho voluto questo incontro, perché è mio dovere essere vicino dal punto di vista personale e istituzionale alle vertenze che riguardano il mondo del lavoro – le parole di Romeo –. In quanto rappresentante del Governo, devo essere informato e aiutare le aziende in crisi, facendo da raccordo con Roma". Poi i ringraziamenti al ministro Adolfo Urso, al presidente della Regione Eugenio Giani e al sindaco di Siena Nicoletta Fabio: "C’è stata una grande coesione istituzionale per affrontare il problema più urgente, cioè la reindustrializzazione del sito – ha detto il prefetto –. Questa è la prima esperienza sul territorio nazionale in cui il Governo, attraverso Invitalia, acquista un immobile e sonda l’interesse (con il Comune) per rilanciarlo dal punto di vista industriale. Al contempo, la Regione si è impegnata a finanziare la formazione dei lavoratori. Insomma, tutti sono pronti affinché il primo gennaio 2026 si possa riattivare la produzione". Romeo ha aggiunto: "La vertenza Beko non riguarda solo i 299 lavoratori, ma tutta la città. Sindacati e istituzioni stanno lavorando bene – ha concluso –. Gli operai mi troveranno al loro fianco affinché si risolva la questione. Se vi sono imprenditori seri e interessati, qui troveranno un immobile di proprietà dello Stato, l’attività di bonifica eseguita e lavoratori qualificati. Quindi ci sono tutti i presupposti per il rilancio del sito". Romeo ha anche aggiunto: "Presto andrò al presidio davanti ai cancelli della fabbrica, presidio che non costituisce un problema di ordine e sicurezza pubblica, ma un problema sociale. E’ giusto che i lavoratori protestino. Io porterò loro il mio sostegno e starò loro vicino".

Massimo Martini, segretario Uilm, sorride con il delegato Maurizio Matera: "Il prefetto ha mostrato subito attenzione verso la vertenza e questo non era scontato. Ci conforterà nella lotta. Con lui abbiamo approfondito i passaggi degli ultimi mesi e gli accordi istituzionali. Verrà al presidio per confrontarsi con i lavoratori, perché è importante parlare delle criticità da affrontare a partire dal primo gennaio con la cassa integrazione a zero ore. Insomma, il prefetto sarà il garante di una reindustrializzazione vera e rapida del sito".

Daniela Miniero, segretaria Fiom Cgil, parla affiancata da Stefano Borgogni: "Positiva la sensibilità del prefetto, che ci ha incontrati pochi giorni dopo il suo insediamento. Abbiamo visto la vicinanza concreta di chi rappresenta il Governo sul territorio, quindi ora siamo più motivati nel portare avanti il percorso. Il nostro obiettivo è la tutela dei livelli occupazionali presenti e futuri. La vertenza è difesa del territorio, quindi è giusto che tutte le parti in causa vadano avanti unite".

Giuseppe Cesarano, leader Fim Cisl, spiega: "Abbiamo spiegato al prefetto che le difficoltà arrivano ora, in quanto è necessario capire se ci sono imprenditori interessati al sito di viale Toselli. Lui si è detto pronto a fare delle verifiche sul territorio". E ancora: "Il primo gennaio si spegne la fabbrica, ma non si spengono i riflettori. Lo ripeto: la vertenza non sarà chiusa – le parole di Cesarano – finché non ci sarà un piano di rilancio".