Il capitano Aldo Nerozzi insieme a Gingillo in Piazza a luglio
Capitano del Valdimontone Aldo Nerozzi, c’è grande fibrillazione e attesa nei Servi per la Carriera del 16 agosto, la seconda senza avversaria. "Un grosso entusiasmo. Onestamente la Contrada è molto compatta, me la sento vicina. Una sensazione bellissima che ho provato dal momento in cui siamo stati estratti, dico la verità".
A caldo disse subito che ripartiva da Gingillo: cosa apprezza in lui? "E’ un grande fantino, vincente. Mi ha soddisfatto a luglio. Nonostante fossimo di rincorsa ha fatto un Palio importante onorando ampiamente il giubbetto. L’ho apprezzato. Lo scorso anno ho montato due volte Scompiglio, lo rimonto volentieri per la terza volta ma per entrambi serve un cavallo da corsa. Da parte mia nessuna pressione, né sull’uno, né sull’altro. Deve piacergli il cavallo e crederci".
Comancio, toccato in sorte a luglio ai Servi, è stato escluso in base anche alla segnalazione ex articolo 37 del Regolamento da parte dei capitani: giusto? "Fuori solo per l’Assunta, dal 2026 può rifare tutto. Gingillo ha il tempo per lavorarci e cercare di migliorarlo. E’ un soggetto da Palio, se perdesse un po’ l’attitudine a calciare che ha mostrato a luglio sarebbe un cavallo in più. Decisione giusta, sì".
Si sente parlare di lotto con Anda, Benitos e Diodoro da un lato, di uno più in basso dall’altro. Nerozzi quale preferisce? "Voglio vedere la previsita, quello che ci diranno i veterinari quando ci convocano. Anche in base a ciò prenderò una decisione". Diodoro è sullo stesso livello di Anda e Benitos? "Se si guarda il tempo ha fatto sensibilmente meglio di Benitos. Chiaro che conoscendo pregi e difetti del cavallo di scuderia, seppure debuttante, Tittia ha tratto vantaggi".
Tornando a Gingillo e alla mossa: se dovesse indossare ancora il giubbetto dei Servi e fosse di rincorsa gli direbbe di darla per sé, come dichiarato anche dal fantino? "Una volta di rincorsa sei già penalizzato. Devi cercare di non lasciare nessuno di traverso ma, in particolare, uno deve pensare a sè. Indossi un giubbetto, devi fare il massimo rispettando tutto quello che è stato detto".
Salvatore Nieddu è rimasto male del mancato debutto a luglio, non l’ha nascosto. "Bene che sia rimasto male, vuol dire che ha carattere. Se fosse stato indifferente mi sarei preoccupato. Non ho montato un suo coetaneo, però, ma un big. Due volte Jonatan nel 2024, adesso Giuseppe. E’ al canape che batte i piedi, lo so e lo capisco, ma serve il momento giusto. L’ha compreso bene".
Al Ceppo a luglio confessò di avere un rapporto molto importante con lei. "Quando sono stato eletto, dopo una settimana, ero da questo ragazzo. Ha fatto insieme a noi un percorso di crescita. E’ un 22enne con testa e carattere abbastanza forte, doti che servono per la Piazza".
Concorda con chi dice che i 40enni vanno ancora per la maggiore? "E’ vero, sotto gli occhi di tutti. Però resto dell’avviso che bisogna dare fiducia ai ragazzi, altrimenti restano per forza sulla breccia i 40enni".
Cosa promette al popolo del Valdimontone? "Sarebbe l’ora di vincere, altrimenti che sono uscito a fare a sorte per decimo". C’è un numero a cui Nerozzi è particolarmente affezionato? "No. Però ero sicuro di uscire. tanto che arrivati alla terza estratta mi domandavo ’ ma come mai ancora niente’. Non sono certo uno che si emoziona più di tanto, però ho ’sentito’ molto questo momento".
E’ un capitano che decide molto da solo o insieme allo staff? "Parlo tanto con i contradaioli, sono disponibile. Per le decisioni però solo un lavoro di squadra con lo staff". Tittia ha vinto 11 Palii. "Bravissimo. Che gli vuoi dire a uno che a 40 anni ha vinto 11 Palii".
La.Valde.