
Si posizionano le passerelle per evitare di danneggiare il tufo
Palio rinviato per la terza volta consecutiva: è record! La non certo edificante affermazione riguarda gli anni Duemila, il Novecento e, ci azzardiamo di aggiungere, anche l’Ottocento, anche se in questo secolo si moltiplicano i casi, sono quaranta in tutto, ma comprendono tutta una serie di casi anche "voluti", come rinviare la Carriera per motivi lavorativi, spostando la corsa a un giorno festivo per meglio agevolare senesi e "forestieri". Sono molti meno i rinviati nel Novecento (diciotto), anche qui per casi non sempre legati a fenomeni atmosferici. Possiamo casomai legare i rinvii per pioggia dell’agosto del 1975, si corse il 17 e vinse la Chiocciola con Panezio e Aceto, e poi l’anno successivo il 18 agosto 1976 nella Civetta di nuovo l’accoppiata Panezio e Aceto.
Tutti ricordiamo l’improvviso temporale quando il Corteo era appena entrato per il luglio 1978, con un colorato fuggi fuggi in Piazza, infatti si corse il 3 con la vittoria della Selva con Urbino de Ozieri e Bastiano e poi il successivo 1979, in cui si arrivò addirittura al 4 con la vittoria della Civetta con Quebel e Tremoto per il Palio dedicato a Cecco Angiolieri. Non troviamo più Carriere ravvicinate annullate per pioggia fino ai giorni nostri. Il Duemila era andato piuttosto bene, da questo punto di vista, fino al 17 agosto 2015. Ma quello che poi è accaduto lo scorso anno è storia, o più semplicemente, i giorni per il nuovo clima sono più indifesi ed esposti a improvvisi cambiamenti. Non pioveva infatti da molto tempo.
Il primo segnale lo abbiamo avuto per la Carriera del 16 agosto 2022 rinviata al giorno successivo proprio per la pioggia. Vince poi il Leocorno con Violenta da Clodia e Tittia. E poi il 2024, si comincia con il rinvio nuovamente al 4 luglio, con la vittoria dell’Onda con Tabacco e Brigante. Per il Palio dell’Assunta altro rinvio, questa volta di un solo giorno, il 17 agosto, Palio che prende la strada di Vallerozzi con Benitos e Velluto.
Siamo quindi a cinque rinvii nel nostro secolo: tre riguardano agosto e due luglio. È passato tanto tempo da quel 2 luglio 1800, quando "la corsa alla tonda di quest’oggi – si legge nel Diario del Bandini – non è più seguita mediante l’acqua rovinosa che dalle ore tre pomeridiane, con grandine, è durata ininterrottamente fino a sera, e perciò rimesso a domane". Tanto tempo ma certe cose, due secoli e passa dopo, non sembrano poi molto cambiate.
E "domane" si corse poi alle 17, proprio per la paura di un nuovo acquazzone. Per la cronaca vinse l’Istrice con il fantino Polpettino. Ma i senesi del tempo avevano un orologio "passionale" un po’ diverso, tanto che ad agosto dello stesso anno si rimandò al 17 agosto 1800.
"Il giorno 16, come suole praticarsi ogni anno – riportano le cronache raccolte da Paolo Tertulliano Lombardi – non fu corso il Palio alla tonda in Piazza, ma fu differito al dì 17, perché cadeva in domenica, giorno più a proposito, secondo l’istanza delle persone che facevano ricorrere il Palio". Altri tempi, un altro Palio.