MASSIMO BILIORSI
Cronaca

Brio fa volare la Torre. Le pennellate di Morosita

La nostra storia: 10 anni fa Corsa perfetta per Salicotto dalle retrovie. Un’entrata coraggiosa al secondo San Martino decide le sorti del Palio.

La vittoria di Andrea Mari detto Brio con Morosita Prima nella Torre

La vittoria di Andrea Mari detto Brio con Morosita Prima nella Torre

Ultimo appuntamento con la storia: siamo arrivati infatti alla Carriera del 2 luglio 2015, vinta dalla Torre con Andrea Mari detto Brio e Morosita Prima. Una carrellata che ha attraversato cinquant’anni di storia paliesca e che arriva ai giorni nostri. Alla tratta i pronostici, oltre che per il rione di Salicotto, vanno al Leocorno con il cavallo Mississippi, all’Oca con Oppio, con le possibili sorprese di Onda e Pantera. Ma a partire benissimo è la Selva Quit Gold e l’espertissimo Trecciolino.

Dietro si Fanno avanti la Tartuca con Mocambo e Brigante e l’Onda con Osama Bin e Salasso. Il secondo San Martino è da manuale del perfetto fantino: Andrea Mari entra con coraggio e maestria e va in testa, evitando poi l’attacco dell’Onda. Così il drappellone dipinto da Francesco Mori, dedicato al miracolo delle Sacre Particole conservate nella Basilica di San Francesco, prende la strada di Salicotto, che trionfa a distanza di dieci anni dal precedente successo. In trionfo il capitano Paolo Capelli con i tenenti Antonio La Marca, Stefano Guerrini, Dario Ricci, Alessandro Zani. Il barberesco era Massimiliano Materozzi. Coordina i festeggiamenti il priore Sergio Ceccuzzi.

Seconda vittoria per Morosita Prima, che ha corso un totale di sette Carriere, aprendo e chiudendo con l’Istrice, il primo è il 16 agosto 2012 e l’ultimo il 16 agosto 2017. Due le vittorie: il 16 agosto 2013 nell’Onda con Tittia e questo descritto 2 luglio 2015 con Brio per la Torre. Un soggetto che due fantini hanno conosciuto molto bene: Tittia che lo ha montato nell’Onda vincendo e poi nell’Istrice il 16 agosto 2017, e Brio che lo ha montato due volte, oltre alla vittoriosa corsa nella Torre, correndo per il Drago il 16 agosto 2016.

Per Andrea Mari si tratta del quinto successo, fra l’altro con la quarta vittoria avvenuta nel precedente Palio di agosto del 2014 nella Civetta con Occolè. Un Palio che mostra anche il senso di strategie che stanno cambiando, di fantini emergenti e di altri che si confermano. Elias Mannucci detto Turbine fa il suo esordio, monta Mississippi nel Leocorno, ed è il secondo Palio di Carlo Sanna detto Brigante. Una lenta ma inesorabile mutazione.