
Un patrimonio da proteggere quello dell’Elsa, da qui il no al progetto del ‘tubone’
Il Comune di Colle non ci sta. Dopo il verdetto della Cassazione che ha respinto il suo ricorso contro la realizzazione del cosiddetto ‘Tubone’, il mega impianto idroelettrico sulle Gore, la Giunta ha convocato un’assemblea pubblica per domani sera alle 21 in piazza Unità dei Popoli. "Un appuntamento importante per informare in modo chiaro e trasparente la cittadinanza sulla situazione del progetto a seguito della sentenza della Cassazione", spiega l’amministrazione. Un incontro che si annuncia molto ‘caldo’ e che arriva quasi in concomitanza con un dura presa di posizione del Coordinamento Salviamo l’Elsa per ribadire ancora una volta il suo no all’opera.
"Crediamo sia importante una grande partecipazione per mostrare che c’è un’intera città che si oppone al progetto, afferma il Comitato. Prendiamo atto della sentenza della Cassazione che ha rigettato il ricorso presentato dal Comune contro il progetto e proseguiamo nella nostra ferma opposizione. Ci teniamo a precisare che questo ricorso legale e la relativa sentenza non entrano nel merito delle caratteristiche del progetto e dei suoi impatti ma riguardano esclusivamente la correttezza dell’iter procedurale che ha portato la Regione Toscana a rilasciare l’autorizzazione nonostante il parere negativo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo". E ancora:"La nostra battaglia pertanto continua per evitare gli impatti devastanti che il progetto avrebbe sull’ecosistema fiume e i suoi habitat protetti, sulla bellezza del Parco Fluviale e la sua attrattività in termini di turismo sostenibile, sull’antica infrastruttura idraulica di valore storico testimoniale delle Gore e in definitiva sulla città stessa. Come parte della cittadinanza attiva- conclude il Comitato- abbiamo il dovere di entrare nel merito degli impatti reali del progetto portato avanti dalle società Pvg e Mak2 su un bene comune così importante e fortemente legato all’identità della Città di Colle Val d’Elsa".
Il Coordinamento Salviamo l’Elsa è composto da 20 realtà associative del territorio, oltre 5.000 cittadini firmatari, di cui tante figure legate al mondo accademico e della cultura: geologi, archeologi, storici, biofisici e studiosi delle rinnovabili.