MASSIMO BILIORSI
Cronaca

Torre, il Palio perfetto. Vince Trecciolino su Berio

La nostra storia: 20 anni fa Impresa della capitana Maria Aurora Misciattelli, che porta in Salicotto il fantino con tre successi nell’Oca. Lui trionfa in assolo.

La mossa del Palio del 16 agosto 2005 vinto da Trecciolino con Berio

La mossa del Palio del 16 agosto 2005 vinto da Trecciolino con Berio

Il Palio perfetto. Il 16 agosto 2005 la Contrada della Torre "spezza l’incantesimo". Vince portando Trecciolino in Salicotto dopo aver avuto in sorte il fortissimo Berio. La Capitana Maria Aurora Misciattelli riesce non solo nell’impresa, ma lo fa con un fantino che aveva dato (tante) soddisfazioni all’avversaria Oca. Un percorso già intrapreso dalla Torre una quindicina di anni prima con Aceto, ma invano. Quasi inutile parlare della corsa, visto l’andamento della carriera. Alla fonte comanda già Trecciolino che non si fa certo intimidire dagli attacchi della Chiocciola con Lo Zedde e Zilata Usa. Se la Lupa avesse girato in testa al primo San Martino, avremmo visto un altro Palio. Ma stavolta il destino era tutto per la Torre. E visto che non vinceva dal 1961, parlare di "carriera storica" ci sembra quasi scontato. Luigi Bruschelli mostra di essere in quegli anni una sorta di vincente quanto spietata macchina da guerra. Vince un Palio dietro l’altro. Lascia agli altri solo le briciole. Certo che va a montare i cavalli migliori, anzi, sempre il migliore. Ma da quando il Palio è Palio, è sempre andata così. Il primo fantino monta il primo cavallo. E gli altri stanno spesso a guardare. Un professionista al cento per cento. Non ha storia, il passato non conta, guarda diritto al presente. Oggi è nella Torre, Viva la Torre e gli altri non contano. Già, gli altri fantini? Luca Minisini, dopo tre successi consecutivi, ha perso smalto. L’anno precedente, proprio con Berio, ha fatto un Palio anonimo da sesto cavallo. Il Pesse almeno ci ha provato, mentre Lo Zedde si rivela un fuoco di paglia. Tittia deve ancora imparare molto. Qui al suo quinto Palio, il primo in un’altra Contrada che non sia il Nicchio. Salasso nella Giraffa non trova il giusto equilibrio con Zodiach. Gingillo invece ha ancora tre anni prima di assaporare la sua prima vittoria. Per Trecciolino è la fine di un poker di vittorie, cominciate nel Bruco nel 2003, che mostrano la "dittatura" del suo professionismo. Tornerà a vincere nel 2008 nell’Istrice. Nel frattempo Giovanni Atzeni detto Tittia nel 2007 vincerà il suo primo Palio. Un passaggio storico significativo. Ancora non un passaggio di consegne ma ci siamo quasi. Dal punto di vista dei cavalli c’è Brento, ma per sfortuna vincerà solo la sua ultima carriera, Choci deve fare ancora il suo "Palio della vita", quello per la Pantera, Zilata Usa non riuscirà mai nell’impresa, ci andrà solo vicino. Ricordiamo i protagonisti della Torre, oltre alla Capitana Maria Aurora Misciattelli, i tenenti Francesco Franchi, Lorenzo Renzoni, Massimo Bianchi e Sergio Galgani. Il barberesco Massimo Migliorini. Coordina la festa il priore Massimo Brogi.

Massimo Biliorsi