
Daniele Pracchia direttore della Confcommercio illustra i dati della tassa di soggiorno che fanno conquistare alla provincia di Siena il secondo posto regionale
L’imposta di soggiorno, per la provincia di Siena, vale qualcosa come 8.847.197 euro. I dati provinciali relativi al 2024, forniti dalla Confcommercio, mettono il nostro territorio al secondo posto, in Toscana, dietro a Firenze con 83.236.154 euro. Al terzo posto Grosseto 7.231.426 euro, Livorno con 6.866.734 euro, Lucca è quinta con 5.164.128 euro, segue Pisa al sesto posto con 4.856.912 euro, settima Pistoia 2.072.745 euro, Arezzo 1.956.433 euro, Massa Carrara 1.062.804 euro. Chiude Prato con 496.114 euro.
"Se tutti i comuni mettessero insieme queste enormi risorse – dice il direttore della Confcommercio Daniele Pracchia – si potrebbe fare sul fronte della promozione e della valorizzazione, un grande lavoro. Per tutti. Bisogna essere capaci di superare le divisioni politiche e ideologiche, e ragionare tutti insieme per le strategie che abbiano ricadute sul territorio".
Da una indagine del Centro Studi della Confcommercio "emerge – continua Pracchia – che le famiglie hanno il 42% di reddito bloccato da mutui, bollette. Il potere di acquisto è fortemente eroso. Quelli della tassa di soggiorno sono soldi veri e freschi. Si potrebbero utilizzare per fare una bella campagna promozionale della provincia di Siena, questo ci permetterebbe di alzare il livello di penetrazione del territorio. Fare un salto in avanti, ma serve una grande maturità politica".
Secondo il direttore della Confcommercio, la Provincia potrebbe avere questo ruolo di coordinamento: "L’ente potrebbe essere il soggetto centrale. Però poi è chiaro che dipende dalla volontà dei singoli Comuni. Da considerare che ai soldi della tassa di soggiorno si aggiungono anche i fondi comunitari, quindi gli 8 milioni potrebbero diventare molti di più. Non basta tappare le buche nelle strade servono scelte strategiche".
Andando nel dettaglio dei dati forniti dalla Confcommercio troviamo Siena 2.238.525 euro, Montalcino 505.152 euro, Montepulciano 382.051 euro, Monteriggioni 317.764 euro, Monticiano 15.351 euro, Chiusdino 104.421 euro, Abbadia S.S. 57.850 euro, Radicofani 22.529 euro, Castiglion d’Orcia 68.163, Chianciano 60.9356, Sarteano 16.3837, San Casciano 97.908 euro, Pienza 203.579 euro, Buonconvento 38.972, Monteroni 65.198 euro, Rapolano 187.148 euro, Sinalunga 50.978 euro, Torrita 50.158, Chiusi 54.078 euro, San Quirico 277.911, Gaiole 327.472, Castelnuovo B.ga 664.098, Castellina 293.503, Radda 264.349 euro, Poggibonsi 238.362 euro, Colle 198.648 euro, San Gimignano 767.697 euro, Casole 144.566 euro, Cetona 28.953 euro, Sovicille 144.797, Trequanda 92.055 e Asciano 171.770 euro.