CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Lavori a San Domenico. Montati i ponteggi contro le infiltrazioni d’acqua dal tetto

Investimento complessivo di oltre un milione e mezzo di euro

Investimento complessivo di oltre un milione e mezzo di euro

Investimento complessivo di oltre un milione e mezzo di euro

Nella Basilica di San Domenico i fedeli già parlano di "miracolo di Santa Caterina". Il motivo? Da lunedì scorso è iniziato l’allestimento dei ponteggi necessari a eseguire i tanto attesi lavori dopo i danni causati nell’edificio sacro dalle infiltrazioni d’acqua che si sono registrate negli anni. Ebbene, finalmente gli appelli e le richieste di aiuto lanciate dai Frati Domenicani hanno trovato ascolto. Grazie a quello che i religiosi della Basilica definiscono "un gioco di squadra con il Fondo Edifici di culto (Fec), che fa capo al ministero dell’Interno, con la Prefettura e la Soprintendenza", si sono aperti i cantieri.

Per il momento i ponteggi alti circa 29 metri ’abbracciano’ la Cappella dei Tedeschi e la Cappella dei Caduti, dove gli operai sono in azione per tamponare con un intervento di somma urgenza il danno al tetto. Una volta terminati i lavori in quest’area della Basilica, tutto si sposterà nella cappella della navata centrale. A osservare i cantieri nel via-vai di fedeli e turisti, Padre Alfredo Scarciglia, Padre Bruno Esposito, Padre Giuseppe Di Ciaccia e Padre Alfred White.

"Gli interventi hanno richiesto un investimento da parte del Fec di un milione 350mila euro per il corpo principale della Basilica – spiegano i Frati Domenicani –, mentre altri 300mila euro sono stati stanziati per mettere mano alle infiltrazioni umide, che non hanno risparmiato la Cappella con la reliquia di Santa Caterina, danneggiandone seriamente le pareti".

Impossibile ipotizzare la fine dei lavori a San Domenico: "Dipende tutto – sottolineano i frati – dalla situazione che troveranno i tecnici della Soprintendenza... Del resto si tratta di una situazione che va avanti da tanti anni. Più volte abbiamo dovuto prendere stracci e secchi". E infine: "La Basilica è il biglietto da visita della città, perché è il primo luogo dove si fermano i numerosi visitatori, che scelgono Siena. Ma l’edificio sacro ha un valore ancora maggiore – concludono i Frati Domenicani –, perché coincide con la stessa comunità senese. E non solo per la reliquia di Santa Caterina".