San Domenico
La fase di gara per la progettazione è alle battute finali. I soldi ci sono. Il 2026 potrebbe essere l’anno di un altro grande cantiere in centro storico. Si tratta di un intervento di grande portata sul complesso di San Domenico. "Opere importante di consolidamento - dice il sindaco Simone Giglioli – di cui non è titolare il Comune ma la Soprintendenza".
Un’operazione in ballo da anni ora – da quanto risulta anche all’amministrazione comunale – prossima al decollo". Negli anni scorsi ci sono stati anche più sopralluoghi per visionare gli spazi, di proprietà del Comune di San Miniato e della parrocchia, per valutare gli interventi necessari in seguito all’assegnazione, nel 2019, da parte del Ministero dei beni culturali, di tre milioni di euro destinati al recupero di alcune parti del Complesso e al consolidamento sismico. Da allora, la macchina ha subito vari rallentamenti. va considerato tutto il periodo del Covid che è stato un freno. Il finanziamento risale peraltro agli ultimi momenti dell’amministrazione Gabbanin.
Il sopralluogo tecnico interessò il piano sotto il livello della strada che è interamente da recuperare, il piano terreno dove attualmente ci sono la biblioteca, l’ex frantoio e l’Aula Pacis, sul quale sono stati effettuati interventi recenti e che quindi risulta in condizioni migliori, il piano primo dove ci sono il Museo della Memoria e la Chiesa di San Domenico con alcune problematiche relative alle infiltrazioni dal tetto, e cappelle della via Angelica; e infine il secondo piano con gli ex locali dell’Archivio storico e gli uffici comunali dove invece esistono le maggiori criticità relative sempre alle infiltrazioni dal tetto. Insomma lavori importanti. Ora non più lontanissimi.
C. B.