
Tittia ieri sera al Ceppo si fa intervistare volentieri da alcuni bambini
Nessuna defezione ieri alla clinica del Ceppo: tutti presenti i 54 mezzosangue convocati dai veterinari. E oggi ad aprire gli accertamenti sarà uno dei nomi più chiacchierati, Anda e Bola delle scuderia Milani, insieme a Zenis. A calamitare l’attenzione dei dirigenti sono stati Benitos (vedi articolo a fianco, che rientrava dopo l’infortunio), e il cavallo vittorioso nell’Oca il 3 luglio con Tittia, Diodoro. Che è apparso in ottima forma. Confermata dal fantino stesso: "In perfette condizioni, come se non avesse corso". Ribadendo "che con Anda, Benitos e Diodoro può venire fuori un lotto importante per fare il Palio. Troppa differenza con gli altri? Penso che, alla fine, nel lotto in basso poi c’è qualche punta che fa la differenza come accaduto con Diodoro". "Un rapporto che viene da lontano, c’è la possibilità, arrivo molto libero ad agosto. Saranno le situazioni che faranno la differenza", ribatte Tittia a chi chiede dei rumors su di lui e la Tartuca. Canarinu può rientrare nel lotto alla grande, assicura. "Ho le idee chiare", ammette quando si chiede invece se si è prefigurato una scaletta dei cavalli dal primo al decimo. "Una lista mia personale c’è già – aggiunge –; Zenis? Certo, c’è. Rientra in qualsiasi lotto, ha fatto una grandissima prestazione nel palio di luglio, un cavallo da corsa. Riprenderei anche gli altri due debuttanti di Provenzano. Poi ci sono previsite, notte e tratta. Vediamo chi arriva ma molti possono rientrare nei dieci". E sulla sua ’cattiveria’ agonistica spiega: "Il mio carattere. Qualsiasi cosa che faccio voglio primeggiare". Poi Tittia confessa riguardo alle pressioni avvertite nel Palio: "Ho 40 anni, mi sento maturo, niente mi fa paura. Dico la verità, ho sentito più pressione nelle Contrade un filino più piccole che sono abituate a vincere e vogliono sempre la prestazione. La vedo quasi al contrario".